Si va delineando con sempre minore incertezza l'evoluzione del tempo per quanto riguarda il prossimo fine settimana che, a differenza degli ultimi due vissuti, sembra possa essere caratterizzato da instabilità in buona parte della penisola e temperature fresche primaverili.
Una circolazione ciclonica, figlia della saccatura nord Atlantica che si è spinta verso il Mediterraneo occidentale ad inizio settimana, si muove in questo momento tra isole Baleari ed Algeria e, seppur lentamente, si sposta verso oriente.
Domani si collocherà con il suo minimo tra Sardegna e Tunisia e sabato pomeriggio avrà raggiunto la Sicilia.
Nella giornata di domenica si sposterà molto rapidamente verso la Puglia, ma nel contempo fungerà da "calamita" per la vasta saccatura nord europea, che raggiungerà il nord Italia favorendo, oltre alle piogge, anche una decisa rinfresca delle temperature, che torneranno verso quelle tipiche del periodo e non da piena estate come adesso.Come detto già in tv (SUPER J canale 16) o nel precedente articolo del blog (MONTORIO IN METEO), si tratta di una circolazione ciclonica molto limitata nello spazio, pertanto in grado di produrre contrasti in un’area piuttosto limitata, anche se le correnti sud occidentali sono in grado di produrre locali temporali di calore anche al nord e nella catena appenninica, e la fotografia del radar di questo pomeriggio è emblematica in tal senso.Vista l'evoluzione ormai molto probabile dal punto di vista barico cosa dobbiamo attenderci dal punto di vista delle precipitazione nei prossimi giorni?Con la premessa che piccoli spostamenti della goccia fredda possono determinare grosse modifiche all'evoluzione del tempo sulla nostra regione, ecco la possibile evoluzione in termini di pioggia, ipotizzata dal modello inglese ICON, che reputo il più performante in tal senso.
Per domani, come si può notare dalla mappa, precipitazioni significativi attorno alla circolazione ciclonica, ma deboli fenomeni, perlopiù pomeridiani, anche al nord/est e settori appenninici, soprattutto del versante occidentale.
In Abruzzo deboli fenomeni possibili sui monti e settore aquilano, marsicano e dell'alto Sangro. Asciutto su adriatiche.Sabato la circolazione ciclonica raggiungerà la Sicilia ed è lì che si verificheranno i fenomeni più intensi, ma nel contempo la saccatura fredda nord europea inizierà a penetrare anche al nord Italia con fenomeni anche qui molto intensi. Nelle aree appenniniche precipitazioni che saranno limitate soprattutto ai settori interni. Nello specifico per la nostra regione ecco l'evoluzione in termini di precipitazioni dopo una mattinata all'insegna di nuvolosità irregolare. Pioggia possibile al pomeriggio sui monti in estensione nelle aree collinari più interne, ma poi miglioramento in serata. Domenica invece il vortice ciclonico si sposterà verso est e perderà rapidamente energia, ma nel contempo aria più fresca da nord raggiungerà le regioni centrali dove i contrasti con l'aria molto calda latente saranno molto rilevanti.Addentrandoci in un'analisi certosina della nostra regione ecco la possibile evoluzione in termini di pioggia. Sin dal mattino nuvolosità piuttosto estesa e compatta e prime precipitazioni a metà mattinata a partire dal settore aquilano, ma in rapida estensione anche al resto della regione, sebbene con sempre minore incisività spostandosi verso la costa.
Spostamenti della traiettoria della goccia fredda, come detto prima, potrebbero determinare degli effetti differenti a livello precipitativo per quanto riguarda la nostra regione, pertanto vi invito a seguire gli aggiornamenti, che cercherò di pubblicare quotidianamente da qui a sabato, per cogliere eventuali rettifiche rispetto a quanto detto oggi.
Concludo con l'analisi degli spaghi meteo per evidenziare, sin da oggi, la probabilità molto elevata di tornare ad avere a che fare, da metà della settimana prossima, con una nuova ondata di caldo africano, forse molto più intenso di quello vissuto in questi giorni.
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