Segni di cambiamento li abbiamo già percepiti ieri, quando si sono manifestati numerosi temporali, soprattutto nel versante occidentale della regione, ma il vero cambio circolatorio avverrà oggi. E' infatti in spostamento, dalle regioni settentrionali verso quelle centro/meridionali, una goccia fredda in quota che stimolerà elevata attività convettiva dando il via, oltre che a una fase più instabile, anche ad un periodo climaticamente più "fresco" o forse meglio definirlo meno caldo.
La mappa che vi posto è una stima delle precipitazioni previste dal modello inglese ICON (gli altri modelli sono più o meno sulla stessa linea) dalle 11 di oggi fino alle 11 di domani e balza subito agli occhi la colorazione verde a testimonianza di possibili precipitazioni localmente anche piuttosto intense.
Nel dettaglio attività temporalesca che dovrebbe maturare inizialmente nelle aree montuose, ma in successiva estensione nelle zone collinari e debolmente in quelle costiere. Lo spostamento della goccia fredda verso sud favorirà una fase piovosa, soprattutto per i settori adriatici, anche durante la sera/notte e fino ad inizio giornata di domani.L'instabilità, seppur meno intensa, proseguirà anche nella seconda parte di martedì, ma la tendenza generale è verso un miglioramento.
Per mercoledì la situazione migliorerà in modo più evidente, ma in un contesto termico decisamente meno caldo, quasi dai connotati tipici di giugno che non di agosto.Il super anticiclone di matrice africana non sembra voler minacciare il clima Mediterraneo neanche nei giorni successivi, che proseguiranno sotto correnti più fresche settentrionali o orientali. Gli spaghi sono eloquenti e mostrano linee che fino al 13/14 agosto rimarranno, seppur di poco, sotto la media trentennale di riferimento. Non mancheranno i temporali che potrebbero svilupparsi sui monti, ma con occasionale estensione verso le aree collinari, mentre rimarranno fuori da scrosci di pioggia i settori costieri. Difficile essere precisi e attendibili nel medio/lungo periodo, ma sembra probabile che da ferragosto in poi possa tornare in auge una fase anticiclonica, ma non dai connotati molto caldi.
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