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mercoledì 11 ottobre 2017

OTTOBRATA TRA CLIMA E STORIA

Sin da piccolo ho sentito parlare di ottobrata ed avevo intuito che si trattava di un periodo di belle giornate pur essendo in autunno. Da alcuni anni ho scoperto anche il suo significato meteorologico, ma non mi ero mai addentrato nel conoscere perché si dicesse così.

SPIEGAZIONE CLIMATICA

Per ottobrata non si intende una semplice giornata di sole e clima mite ad ottobre, ma una situazione climatica ben precisa, che si caratterizza per una lunga fase anticiclonica in cui il sole domina incontrastato e le temperature diurne risultano molto miti a dispetto di nottate molto fresche.
La cartina che vi ho postato è una carta tecnica prevista per sabato prossimo e, senza andare nel dettaglio, indica le figure bariche presenti nel comparto europeo. E’ evidente l’imponente anticiclone che domina e dominerà ancora per molti giorni il comparto europeo. Per intuire meglio sappiate che la linea nera, quella che separa il colore verde da quello giallo, rappresenta, in modo semplicistico, il confine tra le aree anticicloniche e quelle cicloniche in cui vi è tempo più disturbato. Adesso capite bene che le zone europee non interessate dall’anticiclone saranno ben poche.

SPIEGAZIONE STORICA
Sono andato a vedere l’origine della parola “ottobrata” ed ho trovato questo nella definizione che viene data in wikipedia:
Le ottobrate (note anche come ottobrate romane) erano tradizionali gite domenicali che si svolgevano a Roma nel mese di ottobre fino ai primi decenni del XX secolo.
Le gite erano abitualmente svolte anche il giovedì; nelle prime ore del mattino, dai rioni cittadini partivano alcune carrettelle (trainate da cavalli bardati e adornati di sonagliere) sulle quali sedevano sette ragazze vestite a festa. La comitiva era composta, inoltre, dalla bellona, seduta accanto al carrettiere, e da uomini, parenti ed amici, che seguivano il carro a piedi.
Le abituali mete delle gite erano il monte Testaccio, le campagne intorno a ponte Milvio, le vigne poste tra Monteverde e porta San Pancrazio o fuori porta San Giovanni e porta Pia.
Le ottobrate sembrano discendere dalle feste baccanali e dionisiache degli antichi Romani, celebrazioni legate al ciclo delle stagioni
Insomma era un periodo di gran festa a Roma e dintorni. Oggi ovviamente è finito tutto, come sta accadendo per miriade di tradizioni popolari, ma di certo in molti sfrutteranno questo periodo di calma atmosferica, in particolare nel prossimo weekend, per tentare un’ultima disperata sortita alla ricerca di funghi (un saluto a tutto il gruppo di fungaioli che mi segue attraverso la condivisione dei miei post nel loro numerosissimo gruppo fb); c’è chi mi ha chiesto ulteriori delucidazioni sul bel tempo perché si è pronti per la imponente raccolta di olive; in molti approfitteranno per una affascinante passeggiata in montagna oppure, al contrario, per una sortita verso la costa per riassaporare il profumo dell’estate ormai andata via. Insomma è la situazione ideale, per chi ne ha la possibilità, di restare all’aperto e non rintanarsi in posti chiusi. Ci sarà tempo nei mesi prossimi per rimanere al calduccio davanti al camino, vicino ad una stufa o sotto le coperte, mentre casomai fuori piove o nevica. BUONA "GITA ROMANA" A TUTTI
   









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