Con l’aiuto delle immagini del satellite in movimento
cerchiamo di capire la situazione attuale e l’evoluzione per i prossimi giorni.
Come annunciato più volte la “rompi” anticiclone è entrata
in mediterraneo ed è sprofondata nel cuore della Tunisia, ma la sua azione riesce
a produrre contrasti anche sulla Sardegna e sulla Sicilia (a ovest dell’isola
si è formata una cella temporalesca davvero imponente). Sul resto della
penisola solo velature innocue e staticità dell’aria impressionante con tutti
gli effetti inquinanti che questo comporta. Quando inquinamento, sole e mitezza
saranno spazzate via? Basta alzare un attimo lo sguardo verso l’angolo di sinistra
dell’immagine e troverete la risposta. Vi presento il ciclone Elmar, che sta
per avvicinarsi alle coste occidentali dell’Irlanda, anche se il corpo nuvoloso
prefrontale è già in azione sulla Gran Bretagna. Questo ciclone proseguirà la
sua strada verso oriente attraversando sia l’Irlanda che la Gran Bretagna settentrionale,
ma domani mattina, dalla sua coda meridionale, partirà un impulso freddo che
punterà dritto verso la penisola italiana. Per quanto riguarda l’evoluzione
dettagliata conto di simulare il tutto nell’aggiornamento di domani, ma a
grandi linee ci sono conferme sulle tempistiche delle precipitazioni. Domenica
mattina al nord, dal pomeriggio al centro ed in serata al sud. Per quanto
riguarda la nostra provincia oltre alle piogge del pomeriggio/sera di domenica
sono previste altre precipitazioni associate ad un brusco calo delle
temperature per la giornata di lunedì, che potrebbe vestire di bianco il nostro
gran sasso fino a quote relativamente basse (1600/1800 metri).
Vi anticipo subito che ci sono elevatissime probabilità che
dopo la rasoiata fredda di inizio settimana possa tornare una fase anticiclonica,
ma, in particolare in autunno, fare previsioni valide oltre i 4/5 giorni è pura
utopia perciò meglio rimanere fermi al certo, cioè il guasto di domenica e lunedì
prossimi.
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