Anche la perturbazione numero 3 dell'anno è ormai in Grecia e prosegue la sua marcia verso oriente. Da noi ha portato sporadiche precipitazioni, ma di certo si è fatta sentire con folate di vento davvero impetuose. L'immagine del satellite invece ha già nel radar la perturbazione numero 4, che sta puntando dritta verso la penisola iberica, dove scatenerà l'inverno con temperature molto rigide e nevicate a quote molto basse.
Il suo percorso verso sud non si fermerà in Spagna e Portogallo, ma proseguirà verso il Marocco e Algeria arrivando addirittura in pieno deserto del Sahara. In risposta a questo affondo così pronunciato verso il deserto l'aria calda sahariana si metterà in moto verso nord andando a colpire l'intero stivale proprio nel weekend ed inizio settimana prossima.
Emblematica la mappa delle temperature per lunedì mattina alle ore 7: in molte regioni d'Italia valori superiori ai 10 gradi (ed in tal senso colpiscono i valori termici in pianura padana), mentre in Algeria, e non solo sulle zone più a nord, valori vicini allo zero o anche sotto zero.
Questo impianto depressionario, dopo essersi spinto davvero molto a sud, inizierà a spostarsi molto lentamente, a partire da domenica, verso levante coinvolgendo nel maltempo le regioni del nord/ovest (Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia occidentale) e nei giorni successivi tutto il nord e parte delle regioni centrali tirreniche. Per quanto riguarda il teramano, e le regioni adriatiche in generale, le possibilità di precipitazioni sono ridotte al minimo e solo mercoledì prossimo, forse, potremmo essere coinvolti in fenomeni per la formazione di un vortice ciclonico meridionale.
Insomma ci attende tempo davvero mite nei prossimi giorni con valori superiori ai 14/15 gradi come massime e minime di poco inferiori ai 10 gradi. Poche nuvole in cielo e stabilità protagonista assoluta.
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