Siamo da pochi giorni proiettati verso il mese di gennaio, ma intanto si stilano i primi risultati del primo mese invernale, cioè DICEMBRE. In tantissimi associano neve uguale inverno freddo, assenza di neve uguale inverno mite, ma non è sempre così ed infatti dicembre 2017 ne è un chiaro esempio. Certamente la neve non è arrivata in pianura e neanche in bassa collina, ma di certo la mappa che vi posto, riassuntiva del mese scorso, ci evidenzia in modo molto chiaro come dicembre sia stato un mese freddo o per meglio dire in media (si consideri che la media è ricavata dai valori termici dal 1981 al 2010).
Andando ad analizzare nel dettaglio la mappa si nota come tutta l'Europa occidentale e mediterranea sia rimasta in media o anche sotto in qualche caso, mentre l'Europa centro orientale abbia subito un evidente sopra media, elevatissimo se guardiamo la Finlandia. Questo significa, a grandi linee, che le perturbazioni sono state in buona parte occidentali o settentrionali andando a colpire paesi come la Spagna, la Francia, la Gran Bretagna ed anche, spesso e volentieri l'Italia. La traiettoria frequente delle perturbazioni spiega, sempre a grandi linee, il perchè di tante nevicate in montagna, ma poche o nulla in collina. Sulla nostra provincia ed in genere sulle regioni adriatiche la neve arriva principalmente da est, mentre quando i fronti perturbati arrivano da ovest o nord/ovest il freddo, artico/marittimo o nord atlantico, è meno intenso.
Concludo dicendo dunque che, fino a questo momento, l'inverno è assolutamente tornato a fare l'inverno (dicembre 2017 è da annoverare come l'inverno più freddo da molti anni a questa parte), mentre, paradossalmente, l'anno passato, che tutti ricordano come l'inverno del secolo per quella enorme nevicata, è stato uno dei più miti degli ultimi tempi.
Ora vedremo come si comporterà gennaio e ve ne parlerò ne dettaglio ad inizio febbraio prossimo.
Ora vedremo come si comporterà gennaio e ve ne parlerò ne dettaglio ad inizio febbraio prossimo.
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