Siamo a venerdì e ci sono stati già due aggiornamenti giornalieri da parte del modello previsionale americano e siamo ancora al caos assoluto per domenica prossima. Assodato che non ci sarà nessun episodio invernale indimenticabile, assodato che dal 22 gennaio l'anticiclone si prenderà possesso della penisola, rimane un clamoroso vuoto previsionale proprio per le 24/36 ore relative alle ultimissime ore di sabato e per tutta la domenica. Guardate la zoomata degli spaghi. Gli estremi sono eclatanti si va da 6,8 gradi in montagna, che si tradurrebbe in una domenica molto calda (14/15 gradi nelle zone collinari), a -5,5 in montagna, che si tradurrebbe in freddo pungente e, se accompagnato da instabilità, anche la possibilità di vedere qualche fiocco a quote collinari.
Non ci sono spiegazioni logiche a tutto questo, ma potete capire bene che per me è impossibile tracciare una previsione LOCALE che abbia uno straccio di attendibilità, anche perché gli altri modelli previsionali mondiali si trovano nelle stesse condizioni. A questa sera nella speranza di avere le idee più chiare, ma con la dimostrazione concreta che la meteorologia è ancora molto lontana da divenire una scienza, almeno parzialmente, esatta.
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