A livello termico nulla e cambiato rispetto a ieri, ma la presenza di un tappeto di nuvole formatesi per contrasto tra aria calda africana e mar mediterraneo più freddo e umido, hanno determinato una decisa diminuzione delle temperature diurne tanto che oggi sembra quasi una normale giornata invernale. In realtà siamo di ben 8/9 gradi sopra la media del periodo e lo dimostra il fatto che in montagna ci sono valori termici vicini o superiori ai 10 gradi, in pratica temperature superiori o uguali a quelle dei nostri litorali.
La circolazione ciclonica in azione sulla penisola iberica rimane intrappolata tra l'anticiclone delle azzorre, che rimane saldo in oceano atlantico, e il nuovo anticiclone scandinavo (in formazione proprio in queste ore), che impedisce alla depressione di evolvere verso est, pertanto l'aria calda africana continua, e continuerà ancora per qualche giorno, a risalire verso la nostra penisola garantendo valori termici elevati in montagna e, da oggi, meno eclatanti su colline e litorali per questa estesa copertura nuvolosa, incapace di determinare precipitazioni al suolo, ma efficace a filtrare i raggi del sole e smorzare il riscaldamento dell'aria.
Il sistema ciclonico, non potendo evolvere a est è destinato a esaurirsi lentamente, e solo da mercoledi'/giovedi' prossimo sarà definitivamente spazzato via dal ritorno di correnti nord atlantiche, che riporteranno pioggia, distribuita più o meno equamente su tutto il territorio nazionale, e con essa anche la temperatura tornerà su valori nella norma del periodo.
Ecco nel dettaglio il tempo previsto in provincia di teramo per la prossima settimana.
LUNEDI' E MARTEDI' 8-9 GENNAIO
Estesa copertura nuvolosa che insiste su tutto il territorio abruzzese, ma con bassissime possibilità di precipitazioni. Le temperature continueranno a rimanere miti, ma non esagerate come qualche giorno fa, e solo nel caso in cui il sole dovesse riuscire a trovare uno spiraglio potrebbero salire oltre i 15 gradi nelle ore centrali del giorno. Valori non rigidi durante la notte.
MERCOLEDI' 10 GENNAIO
L'azione ciclonica ad occidente del mediterraneo si andrà esaurendo e nel contempo si avvicineranno correnti fredde da nord/ovest. La nostra provincia potrebbe essere attraversata da un fronte perturbato proveniente da sud con pioggie estese e persistenti per tutta la giornata. Le temperature continueranno ancora a rimanere miti.
GIOVEDI' E VENERDI' 11-12 GENNAIO
Aria più fredda proveniente dai quadranti occidentali spazzerà via definitivamente la risalita di aria calda africana e andrà a formare, con discreta possibilità, un sistema depressionario sul tirreno centrale, che favorirà precipitazioni estese e persistenti su tutto il centro Italia compresa la nostra provincia. Il ritorno di temperature molto più consone al periodo favorirà il ritorno della neve sui nostri rilievi a quote superiori ai 1000 metri.
SABATO E DOMENICA 13-14 GENNAIO
Entriamo, come spesso accade, nell'intervallo in cui l'incertezza aumenta in modo elevato, e parlare del tempo del prossimo weekend diventa ingarbugliato. L'unica cosa certa sembra essere l'instabilità atmosferica, ma i modelli matematici più blasonati propongono scenari molto differenti tra loro e tra questi anche il possibile ritorno di correnti fredde orientali. Ad oggi sembra che la nostra penisola possa rimanere a confine con il grande gelo siberiano, ma basterebbe poco e tutto verrebbe stravolto. Posso solo dirvi che di certo la pausa "primaverile" di inizio anno è definitivamente conclusa.
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