La giornata di oggi, mite e soleggiata, è stata solo un miraggio primaverile. Da domani e per i prossimi 10 giorni credo che il sole apparirà molto poco nei cieli della nostra penisola, o perlomeno in quelli della nostra provincia.
E' già in atto un'estesa copertura nuvolosa, ma lo sarà ancor di più domani, in attesa dell'arrivo della perturbazione nord atlantica, che "abbraccerà" il nord Italia sin dalla mattinata e a fine serata giungerà, con deboli precipitazioni, al centro Italia. Sarà la giornata di domenica, quella che vedrà coinvolto nel maltempo quasi l'intero stivale, da nord a sud, e di certo le precipitazioni più intense riguarderanno proprio le regioni centrali. Il maltempo dovrebbe continuare anche nella giornata di lunedì, quando sarà il centro/sud ad essere alle prese con un vortice ciclonico, foriero di altre estese e persistenti precipitazioni. Non ci sarà davvero tregua per la nostra penisola perchè nuovi impulsi, questa volta provenienti da nord o nord/est, continueranno ad alimentare il maltempo, anche intenso, su numerose regioni compresa la nostra. Il dilemma che accompagna il probabile maltempo che inizierà martedì prossimo è legato alla possibilità o meno che entri aria molto fredda, o forse meglio definire gelida, sulla penisola. Come ho evidenziato sulla mappa l'aria gelida proveniente dalla Scandinavia scivolerà verso le latitudini più meridionali, ma i modelli previsionali ipotizzano due strade dagli effetti notevolmente differenti, non tanto in termini di precipitazioni che ci saranno al 90%, quanto sul tipo di maltempo, cioè se fortemente rigido, e di conseguenza nevoso a quote molto basse sulle regioni adriatiche (ipotesi 1), oppure se il gelo attraverserà il versante estero della catena alpina per poi tuffarsi sulla Francia e sulla penisola iberica (ipotesi 2), dove, se ciò accadesse, sarebbe un evento estremo.
In attesa che la prognosi sia sciolta, ad oggi le due ipotesi sono più o meno alla pari, ci prepariamo ad un weekend decisamente perturbato ed in cui, aldilà del freddo, non mancheranno di certo le precipitazioni.
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