L'immagine da satellite ci permette di capire bene la situazione in atto e l'evoluzione per domani. Il fronte perturbato proveniente dal nord Africa ha ormai esaurito quasi del tutto i suoi effetti e si sta spostando verso i vicini Balcani, pertanto ci attende una serata/notte abbastanza tranquilla. Da ovest, e per la precisione dalla penisola iberica, sta invece per entrate un nuovo fronte perturbato, questa volta molto meno mite di quello di oggi, che, a partire da domani mattina, impatterà sulle coste tirreniche delle regioni centrali, e poi si spingerà verso il versante adriatico. Situazione simile a quella vissuta nella giornata odierna, ma con temperature in ulteriore leggera discesa, tanto che dovrebbe tornare a nevicare anche sui 1300/1400 metri di altezza.
Da lunedì poi si entrerà in un clima sempre più invernale che porterà neve anche sulle zone collinari nelle giornate di mercoledì e giovedì. Fin dove si spingerà la neve? La quota neve è ancora un grosso enigma, giusto per dare dei numeri, si può ipotizzare che la neve potrà cadere con accumuli discreti dai 500 metri in su quasi al 100%, mentre per le zone inferiori, ed in particolare per tutte quelle località che si collocano tra i 200 e 300 metri di altezza la situazione è molto più complessa perchè, oltre al contributo freddo da est deve verificarsi un fenomeno di raffreddamento, definiamolo orografico, che non è ancora certo possa avvenire. Giusto per quantificarlo in numeri diciamo che nella bassa collina la possibilità di accumuli nevosi è del 50/60% ad oggi. Si tratterà sicuramente di neve pesante e nelle zone di montagna gli accumuli potranno essere anche superiori al mezzo metro. Come sempre vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti, a partire da quello di domani, dedicato alle previsioni settimanali, per avere ulteriori delucidazioni a riguardo.
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