E' curioso che nella settimana in cui l'Inverno astronomico darà spazio alla Primavera vivremo la seconda settimana più fredda e nevosa della stagione. Dico la seconda perchè il freddo in arrivo, per quanto intenso, sarà ben lontano da quello vissuto alla fine di febbraio, mentre, al contrario c'è il serio rischio che possano esserci più accumuli nevosi di fine febbraio, ma qui entriamo in un terreno minato da molte incertezze e che, forse, potrebbero svanire solo martedì mattina.
Entriamo in "radiocronaca" della partita a scacchi che il comparto europeo ci farà vivere in settimana. Molti di voi preferiscono la previsione secca, immediata, ma per quella ci sono le app o cose del genere; io amo raccontare la meteo e cercare, nei limiti del possibile, di farla comprendere perciò chi vuole mi segua nel ragionamento.
In questo momento nel continente europeo ci sono parecchi protagonisti, o, per mantenere un liguaggio scacchistico, molte pedine. Una goccia molto fredda in quota (5300 metri circa) sta per abbandonare la Gran Bretagna, dove oggi è nevicato in molte località compresa Londra, e si sposta lentamente verso sud. Ho indicato il probabile percorso che effettuerà nei prossimi giorni e, come potete notare, arriverà, seppur con minore freddo, fino a noi. In pieno Atlantico si muove un debole impulso umido con direzione Spagna e andrà ad incrociare la goccia fredda domani sera, favorendo la sua entrata in Mediterraneo dove si formerà subito una depressione, che si sposterà verso oriente approfondendosi sempre più. Appena dopo questo passaggio atlantico l'Anticiclone delle Azzorre chiuderà le porte alle correnti zonali e si innalzerà verso nord, favorendo l'ulteriore avanzata verso sud di aria fredda artico/continentale, che sembra decisa ad entrare sul Mediterraneo dalla porta della Bora a partire da mercoledì. Indovinate dove avverrà l'incontro tra la depressione Mediterranea e l'aria fredda artica? Sulla nostra penisola e le conseguenze sono facilmente immaginabili: neve lungo tutte le regioni adriatiche sulle zone collinari.
Questa è la mappa elaborata dal modello europeo, quello che da giorni insiste su questa ipotesi, per la mattinata di mercoledì. Profonda depressione sul basso Tirreno ed aria fredda che entra da nord/est favorendo un brusco calo delle temperature e neve a quote collinari, con possibili sconfinamenti anche sulle zone pianeggianti. La colorazione verde che vedete, infatti, indica dove potrebbe cadere neve. Fino a qui i modelli sembrano essere molto concordi. Complicatissimo invece valutare come proseguirà l'evoluzione meteo, che senz'altro rimarrà marcatamente invernale, ma potrebbe determinare risvolti nevosi di più lunga durata o meno a seconda dell'evoluzione del minimo ed anche di eventuali ulteriori recrudescenze successive da non scartare.
Insomma settimana da pieno inverno, ma per piacere, una cortesia immensa, non date credito allo spara bufale, NON SI TRATTA DI BURIAN!!! E' semplicemente un episodio invernale tipico delle nostre zone, molto simile, come dinamica, al gennaio 2017 o, se qualcuno ricorderà, a quello di marzo 2015, giustro per citarne due tra i più recenti.
Provo a riassumere nel dettaglio l'evoluzione della settimana.
LUNEDI' 19 MARZO
Al di là della goccia fredda vera e propria, aria fredda sta già entrando in queste ore nel nord Italia dove infatti si stanno accentuando le precipitazioni. La stessa scivolerà lentamente verso il centro Italia ed infatti domani, in particolare dal pomeriggio torneranno le piogge e le nevicate a quote di montagna (1100/1200 metri).
MARTEDI' 20 MARZO
La mattina potrebbe risultare discreta, sebbene in un contesto termico piuttosto fresco, ma dal pomeriggio/sera arriveranno le prime precipitazioni da ovest e nel contempo inizierà a scendere la temperatura. Le precipitazioni saranno nevose anche a quote poco inferiori ai 1000 metri di altezza ed in graduale discesa.
MERCOLEDI' E GIOVEDI' 21 E 22 MARZO
Dovrebbero essere i due giorni di freddo più intenso e di possibili nevicate fin quasi sulle zone pianeggianti. La neve cadrà certamente copiosa sulla pedemontana oltre i 500 metri con possibili accumuli consistenti, anche oltre i 20 cm. Sulle zone di bassa collina invece le possibilità di vedere neve sarà molto elevata, ma sugli accumuli diventa difficile fare previsioni valide, potrebbero esserci solo pochi centimetri o anche superare i 10/15, se non di più.
VENERDI', SABATO E DOMENICA 23, 24 E 25 MARZO
Onestamente avventurarsi in una previsione certa per il prossimo fine settimana è molto azzardato perchè sono molte le ipotesi fattibili. Ci sono buone possibilità che il tempo possa gradualmente migliorare. Con un venerdì che potrebbe "regalare" ancora precipitazioni, nevose a quote molto basse, mentre il sabato e la domenica potrebbe andare meglio. Non si può del tutto escludere, invece, che ci possa essere una recrudescenza del maltempo, ma per il momento la ritengo ipotesi minoritaria.
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