L'immagine del satellite delle ultime ore ci evidenzia un'Italia quasi totalmente sgombra da nuvole fatta eccezione per l'estremo nord ovest dell'Italia, le zone a confine tra il Trentino ed il Veneto ed anche un imponente cumulonembo in piena maturazione a confine tra Lazio e Abruzzo.
Nel resto del paese caldo di origine africana che è pienamente in azione e temperature che sono sicuramente estive. Come detto nei giorni scorsi però il caldo, pur essendo da pieno giugno, non è esagerato come qualcuno lo ha voluto dipingere per dare enfasi a questa rimonta africana.
Ecco infatti le temperature registrate sulla nostra regione oggi alle ore 13 e quelle delle ore 17.
Alle ore 13 tutta la regione ha registrato valori compresi, fatta eccezione per le località montane, tra i 25 e i 27 gradi, e questi possono considerarsi i valori massimi di giornata tanto che alle ore 17 si iniziano a notare già delle leggere diminuzioni.
Alle ore 13 tutta la regione ha registrato valori compresi, fatta eccezione per le località montane, tra i 25 e i 27 gradi, e questi possono considerarsi i valori massimi di giornata tanto che alle ore 17 si iniziano a notare già delle leggere diminuzioni.
Con il tramonto si scenderà velocemente attorno ai 20 gradi per poi registare valori notturni anche inferiori ai 18 gradi.
Vi ho descritto nel dettaglio i dati termici della giornata odierna perchè sulla falsa riga di oggi si susseguiranno le prossime giornate. Quindi caldo tipico di giugno, mite e gradevole, ma non rovente.
Per quanto riguarda l'evoluzione del tempo invece ci sarà spazio, dopo le mattinate all'insegna del sole e del cielo sereno, alla formazione di cumulonembi, che, come accaduto oggi a confine tra Lazio e Abruzzo, potrebbero sfociare in temporali di calore pomeridiano sui rilievi e zone pedemontane. Certamente situazione più tranquilla nelle zone costiere e pianeggianti della regione, che invece saranno baciate dal sole durante tutto il giorno. Domani sera conto di pubblicare l'aggiornamento relativo alla settimana che ci "traghetterà" dalla primavera all'estate climatologica per capire anche se questa fase pienamente estiva avrà lunga vita o dovrà cedere il passo a nuove interferenze perturbate nord atlantiche.
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