L'anticiclone africano ha ormai le ore contate ed è in arrivo un impulso perturbato dall'Atlantico che, viste le temperature attuali, potrebbe favorire contrasti molto intensi. Attenzione massima allora per tutti noi perchè le aree del centro/nord sembra proprio che siano le maggiori indiziate per vivere i fenomeni più intensi.
Dall'immagine satellitare si nota bene come una nuvolosità prefrontale stia sfiorando le coste tirreniche della nostra penisola, mentre il nocciolo freddo della perturbazione sta proprio in questo momento entrando in Mediterraneo dal mar ligure.
I fenomeni dovrebbero iniziare nel primo pomeriggio sulle regioni settentrionali, prima occidentali e poi orientali, ma nel contempo celle temporalesche si formeranno anche sulle regioni centrali, dove i fenomeni più intensi si dovrebbero sviluppare ad inizio serata e proseguire durante la notte.
La mappa del modello ESTOFEX, che si occupa di monitorare i fenomeni estremi nel comparto europeo, ha evidenziato un'allerta di livello 2, in una scala che va da 1 a 3, proprio sulle regioni centrali della penisola, quindi far scattare un atteggiamento precauzionale non è affatto sbagliato. Massima attenzione e, se possibile, limitate gli spostamenti per evitare di imbattervi in uno scroscio intenso. Purtroppo quando due masse d'aria con valori termici molto differenti entrano in contatto i fenomeni sono molto accentuati quindi il rischio di fulmini, tuoni e pioggia intensa, anche a carattere grandigeno, è alto.
Sarà una passata molto veloce tanto che domani mattina la situazione dovrebbe migliorare anche se temporali pomeridiani e serali potrebbero ancora presentarsi. Tempo in netto miglioramento invece nella giornata di mercoledì per una debole rimonta anriciclonica, di nuovo di matrice africana, ma anche questa destinata a durare, molto probabilmente, per pochissimi giorni per nuovi attacchi perturbati da nord, ma su questo ne parlerò meglio nei prossimi aggiornamenti.
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