Intanto iniziamo a vedere l'immagine del satellite che ci mostra come sulla penisola sia in azione il fronte caldo della depressione. L'aria molto fredda è ancora oltre le Alpi e solo in nottata entrerà dalla porta del Rodano scavando velocemente un minimo di pressione che si andrà a collocare sui mari meridonali del Mediterraneo e con l'intenzione di stazionare lì fino a buona parte di giovedì prima di spostarsi verso est.
In questa serata un momentaneo richiamo caldo prefrontale sta facendo risalire le temperature, sensibilmente rispetto a ieri, ma sarà solo momentaneo.
Vi posto il quadro delle temperature in Abruzzo alle 20 che mostra tutti valori positivi con addirittura differenze incredibili a distanza di pochi chilometri dovuti alla presenza o meno del Garbino.
Ho evidenziato come esempio più eclatante la differenza tra Teramo e Montorio al Vomano, che, pur avendo la stessa altitudine, e pur essendo a meno di 10 chilometri in linea d'aria, hanno registrato, poco fa, oltre 6 gradi differenza.
Il maltempo, come detto prima, inizierà da domani quando il freddo invaderà, prima dalla porta del Rodano e poi dalla porta delle Bora la nostra penisola, ed il tutto acuito dalla formazione di un minimo depressionario, che accentuerà i fenomeni precipitativi al centro/sud.
Vi propongo un'ipotesi, che non vuole essere certezza assoluta, ma può aiutare a capire meglio che cosa accadrà da domani e fino a venerdì prossimo. Ho indicato anche la quota neve ipotizzabile, anche se, ci tengo a precisare, non sta ad indicare dove ci saranno accumuli, bensì dove potrebbe nevicare.
Domani mattina nuvolosità irregolare e prime deboli precipitazioni, mentre dal pomeriggio i fenomeni inizieranno ad acuirsi,e tutti attorno al minimo di pressione, che ho indicato con il cerchietto rosso, ed al cui interno è segnato il valore di pressione.
Le precipitazioni, nello specifico della nostra regione, si verificheranno sulle zone costiere ,e poi sulle zone interne del teramano, del pescarese e del chietino, e solo dalla serata coinvolgeranno anche le restanti aree dell'Abruzzo. La quota neve, inizialmente relegata alle zone di bassa montagna, inizierà a scendere con il passare delle ore coinvolgendo anche le zone di alta collina in serata, e di bassa collina nella notte e al primo mattino di giovedì. Le zone interessate dalla neve, e parlo principalmente della bassa collina, potranno veder fioccare, ma sarà difficile che possano esserci accumuli, se non leggere spolverate sui prati e sulle macchine al primo mattino. Durante la giornata di giovedì si avrà un leggero rialzo della quota neve, ma già dal pomeriggio/sera, con l'arrivo di aria più fredda dai vicini Balcani, riprenderà a nevicare anche a quote molto basse e con la possibilità, questa volta, di avere degli accumuli, seppur non esagerati. La neve continuerà a cadere anche nella giornata di venerdì, anche se, con il passare delle ore, le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi.
Non sarà neanche questa volta il caso di far scattare un allarme esagerato, ma di certo il livello dei disagi dipenderà, da una parte dalla responsabile azione di noi cittadini, e dall'altra dalla capacità di pronto intervento della macchina organizzativa del "piano neve". Anche 2 cm di neve possono creare disagi se si usano pneumatici sbagliati e se, chi di dovere, non interviene a pulire le strade. Invito tutti a fare la loro parte e tutto filerà liscio così da ricordare questo evento in modo piacevole e non farlo diventare un incubo.
Vi lascio con una mappa dei possibili accumuli complessivi da qui a venerdì prossimo, senza commentare oltre perchè sono solo indicazioni di massima.
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