A voler dar credito agli annunci apocalittici di alcuni siti nazionali c'era da fare scorte alimentari e di gasolio per 10 giorni, ma la realtà è ben diversa e spero che voi tutti possiate aver fatto tesoro delle cavolate che vi vengono propinate quotidianamente pur di fare soldi.
Siamo in una fase certamente molto dinamica, ma nel contempo tutt'altro che apocalittica in termini di neve e freddo come annunciato.
In questo momento la penisola è attraversata da una perturbazione nord atlantica che sta distribuendo pioggia, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali, e neve a quote di montagna e, occsionalmente, di alta collina.
Domani, dopo il passaggio della coda della perturbazione attuale, che favorirà altre precipitazioni, soprattutto sui versanti adriatici della nostra regione, ci sarà spazio per una brevissima pausa, prima dell'arrivo del prossimo impulso Atlantico, che, proprio perchè mitizzato dalle acque temperate dell'oceano, non sarà per niente gelido. Certo nel nord Italia, in particolare in quelle aree dove resisterà il cuscinetto freddo, ci potranno essere precipitazioni nevose anche al piano, ma non di certo eclatanti, e per il centro Italia, esclusa la Toscana e le alte Marche, sarà neve solo dai 600/700 metri in su cioè, a quote piuttosto normali in quello che è per antonomasia il periodo più freddo dell'anno.
Se infatti si vanno a leggere le carte previsionali dettagliate ecco che si scopre quanto siano "falsi" gli annunci di certi siti nazionali.
La mappa postata sotto indica la stima della neve che dovrebbe essere accumulata dalle 12 di domani alle 12 di mercoledì. In pratica neve, come è giusto che sia, solo su Alpi e Appennino.
Volendo andare oltre ci spingiamo fino alle 12 di giovedì con la mappa successiva ed ecco il tanto annunciato "BIG SNOW"!!! Neve al piano sul Veneto, ma solo pochi centimetri (una spolverata in pratica) e qualcosina in più su Emilia Romagna, Toscana e alte Marche, ma mai oltre 10/15 cm.
Anche sul lato occidentale dell'Abruzzo potranno esserci nevicate significative (15/20 cm), ma è errato definire il settore aquilano bassa quota visto che gran parte del territorio si trova oltre i 600/700 metri di altitudine.
Certamente la perturbazione porterà tanta pioggia in buona parte della penisola, ma ne parlerò meglio nell'aggiornamento di domani sera.
Chiedo scusa se più che una previsione questo articolo può sembrare un'arringa contro certi siti nazionali, ma non è possibile rimanere inermi davanti a tanta esagerazione mediatica.
lunedì 28 gennaio 2019
MARTEDI' ALL'INSEGNA DELL'INSTABILITA' IN ATTESA DEL NUOVO PEGGIORAMENTO DI MERCOLEDI'
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