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giovedì 3 gennaio 2019

TERMINATA LA PRIMA FASE PERTURBATA CI APPRESTIAMO A VIVERE LA SECONDA

Siamo entrati nella fase di relativa pausa, anche se deboli precpitazioni sono ancora in atto, soprattutto nell'aquilano e sulmonese.
La prima fase di maltempo, come da previsione, è stata piuttosto debole di fenomeni sul teramano, mentre ha colpito con maggiore intensità le restanti zone della regione.
Per capire bene la differenza tra il primo impulso perturbato e quello che arriverà tra poche ore vi posto due immagini animate che permettono di intuire la differenza di freddo ed anche, fattore non secondario, la differente traiettoria del gelo.
Guardiamo al replay cosa è accaduto ieri in questa mappa che rappresenta le temperature in quota (circa 5000 metri). La temperatura di -34 gradi nel primo pomeriggio di ieri, dalla Slovenia e dalla Croazia settentrionale, è entrata nelle acque del mare Adriatico e poi, con il passare delle ore, è scivolata giù fino a raggiungere la Puglia in serata/notte. 
La traiettoria molto settentrionale della colata gelida ha favorito l'accentuarsi dei fenomeni sull'Abruzzo meridionale, mentre quello settentrionale, in particolare le zone più interne del teramano, sono rimaste a confine dei fenomeni. 
Vediamo invece che cosa si verificherà nelle prossime ore. L'immagine in movimento ci mostra innanzitutto dei valori termici decisamente più gelidi (-38/-40 gradi) ed anche la traiettoria del gelo risulta differente visto che sarà molto più orientale ed entrerà dalle coste croate per impattare in modo quasi frontale con le coste adriatiche, dalle Marche fino alla Puglia. 
I due fattori in gioco, temperature molto più gelide e traiettoria più orientale, dovrebbero favorire delle precipitazioni più estese e copiose, questa volta con maggior coinvolgimento anche dell'Abruzzo settentrionale. 
Le tempistiche dell'arrivo del gran gelo sono visibili in alto a sinistra dell'immagine, ma diciamo, in modo più generico, che la fase più intensa del maltempo dovrebbe verificarsi dalla tarda serata di oggi e per tutta la mattinata di domani.
Da sabato il tempo andrà migliorando in modo sempre più deciso anche se poi bisognerà fare i conti con le gelate, visto che le temperature, di notte, potranno toccare molti gradi sotto lo zero.
Concludo con una carrellata di mappe sulla stima degli accumuli, premettendo che a me non piace,  perchè sono di una complessità incredibile, vista l'orografia della nostra regione, ed anche perchè poco attendibili, ma siccome la domanda più gettonata è: "Marco quanta neve fa?" Ve ne propongo 3 che la dicono lunga di come, a sole pochissime ore dall'ondata di maltempo, le differenze siano notevoli, almeno per quanto riguarda il teramano.
MODELLO TEDESCO ICON 


MODELLO FRANCESE ARPEGE 
MODELLO ITALIANO LAMMA
Non commento oltre, a voi l'interpretazione dei numeri, ma si può dire con certezza che le aree più colpite continueranno ad essere quelle dell'Abruzzo meridionale e che non ci sarà nessuna grande nevicata, come ho detto da molti giorni ormai.
Raccomando la massima cautela negli spostamenti da questa notte e fino al primo mattino di domani perchè nevicherà certamente con valori termici sotto lo zero, pertanto le strade saranno ghiacciate.

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