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venerdì 8 febbraio 2019

ANCORA DOMINIO ANTICICLONICO MA NEL WEEKEND PRIMI SEGNALI DEL CAMBIAMENTO

La calma atmosferica è la protagonista assoluta anche in questo venerdì, ma infiltrazioni umide sono presenti al sud e, molto più deboli, sul nord ovest. A tutto ciò si aggiunga una debole ventilazione settentrionale, che ha reso l'aria delle regioni adriatiche meno mite di quel che la presenza del sole poteva far immaginare.   
Eloquente in tal senso la mappa delle temperature sulla nostra regione fatte registare alle 15, che indicano valori miti soprattutto sulle aree aquilane e marsicane e meno sui versanti orientali.
Domani la situazione non subirà grossi scossoni a livello termico, forse potrà fare leggermente più caldo, ma il cielo darà indicazione dei primi segnali del cambiamento.
Nell'immagine sotto si nota come l'Italia, ma con essa molte altre nazioni europee, siano sotto l'egemonia del promontorio anticiclonico e come, nel contempo, un profondo vortice ciclonico stia portando maltempo in Gran Bretagna.  
Domani un impulso freddo in uscita dalla Groenlandia associato ad un altro proveniente dal nord dell'Islanda si incontreranno a largo delle coste occidentali inglesi mettendosi in moto verso il continente europeo per poi, complice l'innalzamento verso nord dell'anticiclone delle Azzorre, virare verso sud e quindi coinvolgere la nostra penisola.
Ad oggi i modelli previsionali hanno un pò le idee confuse sull'evoluzione successiva, pertanto risulta complicato dire con certezza cosa potrà accadere da martedì prossimo in poi, ma su una cosa sembrano tutti concordi: tornerà il freddo, non solo la notte, ma anche il giorno.
Limitandomi alle previsioni del tempo per il prossimo weekend ci attende un sabato ancora all'insegna del sole e della mitezza, ma con la possibilità, durante la giornata, di assistere ad una debole copertura del cielo da ovest o sud/ovest per lo scorrimento di aria calda da sud/ovest verso il Mediterraneo che produrrà velatura del cielo, ma nessun fenomeno di rilievo.
Domenica invece il fronte perturbato di cui ho accennato sopra giungerà con il suo fronte caldo fin verso le regioni settentrionali e, a seguire, anche su quelle centrali. Precipitazioni che dovrebbero essere concentrate solo al nord, ma in serata/notte potrebbero spingersi fin sulle regioni centrali. Da lunedì aria via via più fredda inizierà ad invadere la nostra penisola con maggior coinvolgimento delle regioni del versante adriatico che subiranno il crollo termico più evidente, con associati anche fenomeni precipitativi, anche se di debole intensità. Oltre non è lecito avventurarsi vista la precarietà previsionale. 

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