Nella giornata odierna molti avranno pensato di essere già in piena primavera ed infatti, a vedere le temperature, non si può dire che abbiano sbagliato. Ecco il quadro termico delle ore 12:30 e si nota bene come numerose località registravano temperature superiori ai 15 gradi con le zone costiere che, addirittura, hanno sfiorato i 20 gradi.
Per chi avesse pensato già ad un parziale cambio di armadi è meglio che non si illuda perchè un repentino cambio termico sta per arrivare e ci farà piombare, almeno dal punto di vista delle temperature, in pieno inverno.
L'immagine del satellite ci mostra una banda nuvolosa in azione sul centro/nord, ma è solo nuvolosità con poca umidità incapace di produrre precipitazioni significative.
La vera perturbazione con aria fredda al seguito sta per impattare con le Alpi occidentali e, nelle prossime ore, invaderà la nostra penisola favorendo un crollo termico davvero marcato.
La giornata odierna infatti è stata caratterizzata, non dall'egemonia dell'anticiclone, che si è ritirato velocemente verso l'oceano, quanto da aria calda nord africana che ha anticipato l'arrivo della perturbazione, facendo schizzare verso l'alto le colonnine di mercurio.
In queste ore il fronte freddo conquisterà la nostra penisola, ma nel contempo l'anticiclone delle Azzorre punterà dritto verso l'Islanda e così, al freddo nord Atlantico di queste ore si aggiungerà aria ancor più fredda di origine artica, che tra martedì e mercoledì giungerà sulle regioni del centro/sud dai Balcani.
Nell'articolo ho parlato di ritorno del freddo, ma non di maltempo, infatti al di là di qualche veloce corpo nuvoloso che potrà favorire anche precipitazioni, nevose a quote di media montagna, in realtà non sono previsti, almeno per il momento, guasti significativi del tempo e tutto ciò perchè l'anticiclone delle Azzorre, dopo essersi eretto fin sull'Islanda, si sposterà verso la Francia ed in parte sull'Italia, rendendo piuttosto innocui, in termini di precipitazioni, gli sbruffi freddi/gelidi da nord-est.
La situazione resta comunque davvero complessa, come sempre accade quando le minacce giungono da est, e questo perchè si tratta di movimenti retrogradi o, per dirlo più semplicemente, del tutto anomali rispetto al flusso tipico delle perturbazioni ovest/est, pertanto meglio non addentrarsi in analisi previsionali che vadano oltre i 2/3 giorni.
L'unica cosa che mi preme raccomandarvi, soprattutto per domani, è quella di non uscire di casa leggeri perchè c'è il serio rischio che le massime di giornata possano registarsi al primo mattino, mentre con il passare delle ore le temperature potrebbero subire una graduale discesa fino ad essere di poco sopra lo zero in serata.
domenica 10 febbraio 2019
FASE PRIMAVERILE AGLI SGOCCIOLI. DA DOMANI TORNA IL FREDDO MA NON IL MALTEMPO
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