L'immagine del satellite in movimento ci mostra come nuvolosità compatta è ancora presente sulle regioni del sud, mentre sul resto del paese la situazione è nettamente migliore, anche se oggi nuvolosità, a tratti compatta, ha insistito sulle aree interne dell'appennino centrale.
L'anticiclone è pronto a spingersi verso la nostra penisola con più decisione a partire da domani e così i risultati saranno presto evidenti: cielo soleggiato o poco nuvoloso, e temperature in netta crescita.
La calma atmosferica, che sembra ormai averci preso gusto a presidiare i nostri weekend, continuerà anche ad inizio aprile, ma ci sono importanti novità che potrebbero stravolgere le ambizioni di dominio anticiclonico.
E' presto per parlare di maltempo o colpi di coda dell'inverno come altri siti stanno già "urlando" da qualche tempo, ma di certo tutti i modelli sembrano almeno concordi nell'individuare un innalzamento verso nord dell'anticiclone delle Azzorre e, di conseguenza, indicare un affondo freddo diretto verso il Mediterraneo.
Qui però si fermano le certezze ed inziano i dubbi.
Vi propongo non una previsione, ma una carta di sintesi dei migliori modelli matematici, che indicano traiettorie di discesa verso il Mediterraneo differenti.
Assodato l'innalzamento verso nord dell'anticiclone differenti sono le traiettorie di discesa fredde verso di noi. Il modello europeo indica una traiettoria più occidentale con ingresso del freddo dalla Francia e, a seguire sul Mediterraneo.
I modelli inglese e canadese propendono per una traiettoria settentrionale che andrebbe ad impattare inizialmente con la barriera alpina.
Infine il modello americano che invece propone una traiettoria orientale con entrata del freddo dal nord adriatico.
Può all'apparenza sembrare tutto identico visto che poi, alla fine, tutte le traiettorie convergono verso il Mediterraneo, ma in realtà, anche per la particolare orografia del territorio italico, gli effetti possono essere notevolmente differenti.
In attesa di avere maggiori informazioni sul probabile maltempo del 3/4 aprile ci attende una fase stabile e soleggiata, e solo la notte continuerà a fare piuttosto frescolino.
Ecco i valori registrati alle 20:30 in Abruzzo, che, grado più grado meno, si potranno verificare anche nelle prossime notti.
Temperature molto fredde nel comparto aquilano e meno in quello orientale, ma comunque tutte inferiori a 10 gradi.
giovedì 28 marzo 2019
TEMPO SOLEGGIATO E MITE FINO AD INIZIO APRILE, MA DAL 3/4 APRILE CAMBIA TUTTO
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