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SATELLITE

martedì 17 dicembre 2019

LENTO RITORNO ALLA NORMALITA': PIOGGIA E CLIMA PIU' FRESCO IN ARRIVO

Domenica scorsa vi avevo detto che sarebbe stata una settimana inizialmente calda e secca e poi umida e piovosa. Stiamo lasciando la prima fase e ci avviciniamo alla seconda. 
Prima però di passare a quella piovosa ci sarà la giornata di domani che farà un pò da raccordo con le due fasi, infatti, come si può vedere dall'immagine del satellite animata, nuvolosità, per il momento alta e stratificata sta risalendo la penisola dal nord Africa e favorirà tempo nuvoloso ovunque domani, ma ancora in un regime termico piuttosto mite, seppur non come oggi.
Tra Tunisia e Algeria, nelle prossime ore, si formerà un minimo depressinario che accentuerà i fenomeni di pioggia, inizialmente sulle due isole maggiori e dalla sera/notte di domani anche sulle regioni tirreniche del centro/sud.
Per la giornata di giovedì invece un pò tutta la penisola sarà coinvolta in precipitazioni, che saranno più intense sul lato tirrenico.
Ecco le mappe di stima delle piogge per i prossimi 3 giorni.
MERCOLEDI'
Pioggia sulla Sardegna e sulla Sicilia, ed anche sul nord/ovest. 
In Abruzzo tempo irregolarmente nuvoloso, ma con nuvolosità in aumento con il passare delle ore.   
GIOVEDI'
La giornata di giovedì, pur in un contesto termico autunnale, ma non esagerato come i giorni scorsi, avremo precipitazioni in pratica su tutta la penisola.
Nello specifico della nostra regione il tempo sarà coperto e con precipitazioni possibili su tutti i settori.  
VENERDI'
La giornata di venerdì vedrà invece il maltempo acuirsi sulle regioni settentrionali (spaventosi accumuli stimati ad oggi su Liguria, alto Piemonte e alta Lombardia). Si tratterà non più perturbazione afro-mediterranea ma nord Atlantica, pertanto a carattere freddo. Prevista neve copiosa sulle Alpi. 
Sulla nostra regione tempo che potrebbe risultare piuttosto perturbato, ma con maggiore coinvolgimento del settore aquilano.        
Infine un'occhiata anche oltre per cercare di capire cosa accadrà in ultima decade di dicembre e dunque per le festività natalizie.
Come sempre quando ci si allontana di prospettiva utilizzo gli spaghi per cercare di intuire la possibile tendenza. 
La prima parte è in sintesi la previsione fatta nel dettaglio fino a venerdì. Temperature in graduale flessione, ma sempre sopra la media del periodo (curva rossa) e precipitazioni a più riprese (curva in basso racchiuse dai rettangoli).
Dopo il 23 le curve iniziano ad allargarsi in modo notevole a dimostrazione che una previsione "seria" per Natale non è ancora possibile farla. Si può intuire che non c'è spazio per un Natale con i fiocchi, neanche in montagna, ma potrebbe non essere così caldo come paventato da qualche sito nazionale.
Se vogliamo avventurarci anche oltre il Natale la "nebbia previsionale" diventa ancor più fitta ed i modelli, ad oggi, fanno fatica a trovare una strada plausibile. 
Quello che sembra evidente da queste curve è la possibilità di un ritorno ad un clima pienamente invernale, se poi sarà estramente rigido o meno lo vedremo tra alcuni giorni. 

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