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sabato 25 gennaio 2020

DOMENICA INCERTA MA SENZA PIOGGIA, IL 29 SFIORATI DA UNA PERTURBAZIONE NORD ATLANTICA

La perturbazione, o forse meglio definirla semplice disturbo alla calma atmosferica, sta apportando solo nuvolosità irregolare su parte della penisola.
Gli effetti in termini precipitativi sono visibili in parte al nord, ma con fenomeni davvero deboli.
In Abruzzo pioviggine sul settore aquilano, dove le nuvole sono più compatte, mentre sul settore adriatico solo nuvole irregolari ed un aumento significativo del tasso di umidità.
Domani sarà una giornata simile a quella attuale, ma con le precipitazioni che dovrebbero concentrarsi al sud della penisola ed occasionalmente sulle regioni centrali.
La novità è rappresentata invece dal passaggio perturbato della prossima settimana di un fronte nord Atlantico, che invaderà (ne parlo come se fosse un evento straordinario, ma dovrebbe rappresentare la normalità climatica del periodo!) l'Europa occidentale e sembra intenzionato a toccare, seppur parzialmente, anche la nostra penisola.
In questa grafica in movimento la possibile dinamica del fronte perturbato nei prossimi giorni in cui, cerchiata in rosso, c'è la nostra penisola,.
L'esatta traiettoria dell'impulso nord Atlantico è ancora da stabilire e da questa dipenderanno gli effetti perturbati sull'Italia.
Per il momento sembra che l'Abruzzo possa, di nuovo, rimanere fuori dagli effetti precipitativi, ma sarò più preciso nei prossimi giorni.
L'ultima immagine, quella del 29 gennaio, evidenzia anche la possibile risalita della campana anticiclonica sulla penisola e su parte dell'Europa che renderebbero, paradossalmente, i giorni della merla i più caldi di questo inverno così anomalo.
Senza entrare nei dettagli devo anche dire che in alta quota (stratosfera) proprio oggi sono apparsi i primi segnali di un possibile forte disturbo al Vortice Polare, causa principale di questo non inverno, pertanto quella che potrebbe sembrare una battuta rischia di diventare realtà, cioè che l'inverno inizierà quando sta per finire.
Vedremo più in là, direi da fine prima decade di febbraio, se questa affermazione sarà vera.     

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