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martedì 25 febbraio 2020

BURRASCA IN ARRIVO: DOMANI DALLA PRIMAVERA ALL'INVERNO IN 12 ORE

La mitezza di stampo primaverile insiste sull'intera penisola anche se i primi segnali del cambiamento sono visibili, in particolare al nord, dove sta giungendo aria più umida che favorisce la formazione di nuvolosità o velature.
La stabilità atmosferica ha però le ore contate perchè il fronte freddo avanza verso sud/est ed entro domani sera avrà raggiunto le regioni centrali della penisola.
Quali conseguenza bisogna attendersi per l'Italia e più nel dettaglio per la nostra regione?
Il fattore climatico che accumunerà un pò tutti sarà il vento che soffierà forte, o molto forte, da questa notte e per buona parte della giornata di domani.
Molto più complesso invece inquadrare i fenomeni di pioggia e neve associati all'arrivo del fronte gelido in quota (-35 gradi a 5000 metri circa).
Vi propongo l'evoluzione del modello americano dalle 7 di domani alle 7 di giovedì prossimo, in cui si nota come le precipitazioni maggiori sembrano concentrarsi sul versante tirrenico delle regioni centrali. 
La nostra regione, divisa a metà dalla catena appenninica, dovrebbe dunque vivere questa rapida fase di maltempo i due step: in mattinata e fino al tardo pomeriggio piogge e nevicate sui monti del settore aquilano, solo occasionalmente potrebbe esserci spazio per fenomeni sui versanti adriatici ed eventualmente limitati alle zone pedemontane; in serata e nelle prime ore di domani fenomeni maggiormente concentrati sui settori adriatici.
Dal mattino di giovedì sarà tutto passato sia per quanto riguarda le precipitazioni che per il vento.       
Le precipitazioni, dove si verificheranno, potranno assumere carattere nevoso a quote di bassa montagna, ma non si escludono fenomeni anche sulle zone collinari, casomai sotto forma di gragnola.
La cosa certa è che sarà un passaggio molto rapido e con accumuli davvero minimi.
Ecco una mappa che fotografa la stima di millimetri fino a domani alle 7 sulla sinistra e fino alle 7 di giovedì sulla destra. In Abruzzo al massimo 10 mm sul settore aquilano, molto meno sulle restanti province.
Concludo dicendo che il vero protagonista sarà senza dubbio il vento che tornerà a soffiare con notevole intensità e non solo in montagna, quindi massima allerta su questo fenomeno atmosferico.
L'impulso in arrivo potrebbe fare da apripista ad altre perturbazioni nord atlantiche, ma di questo ne parlerò meglio nei prossimi articoli.   

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