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lunedì 24 febbraio 2020

TORNA IL VENTO PROTAGONISTA IN ABRUZZO, POI ANCHE PIOGGIA, NEVE IN MONTAGNA E FREDDO

L'anticiclone che domina da alcuni giorni in tutta Europa, a partire da domani, inizierà la sua rapida ritirata a causa dell'avanzare di una profonda depressione nord atlantica verso sud/est. 
Nella giornata di domani riuscirà a spingersi fin verso la Francia e la Germania per poi superare le Alpi nella giornata di mercoledì, in particolare al centro nord.
L'impulso molto freddo in quota (-32/-34 gradi a 5000 metri circa) è ancora in Gran Bretagna, ma domani giungerà sulla Francia per poi valicare le Alpi entro metà giornata di mercoledì.
Proseguirà il suo cammino verso sud/est nella seconda parte di giornata ed infatti per la mezzanotte del 26 febbraio avrà raggiunto anche l'Abruzzo.
Nelle prime ore di giovedì si sposterà rapidamente verso i Balcani tanto che a mezzogiorno tutta la penisola sarà attraversata, sempre in altissima quota, da valori di -24/-26 che sono molto vicini alla media del periodo.
Il maltempo dovrebbe essere legato al passaggio di queste termiche così basse ed infatti ecco una possibile evoluzione in termini di precipitazioni (carta iniziale delle ore 13 di mercoledì e carta finale delle ore 7 di giovedì).
Si tratta di un'ipotesi perché, sebbene non siamo lontani dall'evento, i modelli principali continuano a proporre evoluzioni differenti tra loro con risvolti in termini di precipitazioni molto differenti.
Quello che mi sento di dire con certezza è che il passaggio sarà molto rapido e dove ci saranno precipitazioni, casomai a carattere temporalesco, potrebbe esserci spazio per nevicate anche a quote relativamente basse (600/800 metri), ma senza accumuli importanti neanche in montagna.
L'evento atmosferico che invece potremmo vivere con maggiore intensità è quello del vento che tornerà a soffiare con moderata intensità in montagna già da domani sera e diverrà forte dalla notte e per buona parte di mercoledì, con probabile interessamento anche delle zone pedemontane.
La colorazione fucsia/viola indica raffiche superiori ai 60/70 km orari.
Come detto in precedenza per il freddo e le precipitazioni, anche per il vento si tratterà di una fase rapida tanto che per giovedì mattina l'intensità sarà decisamente ridotta.
Le temperature, a partire da domani, saranno in ulteriore risalita a causa della ventilazione di garbino per poi subire un crollo verticale nella serata/notte di mercoledì.
Ormai l'inverno 2019/2020, già scarno di fenomeni, quando ha cercato di farsi notare lo ha fatto con dinamiche simili a quelle che vivremo mercoledì prossimo perciò potete intuire che il "pericolo" principale sarà il vento e, per chi dovesse uscire di casa mercoledì mattina e tornare la sera tardi, consiglio di mettersi in macchina un giubbotto pesante perché le temperature potrebbero subire, in quelle 10/12 ore, un crollo anche superiore ai 12/15 gradi. 
Spero che entro domani i modelli previsionali siano maggiormente concordi in modo da dare informazioni, in termini di pioggia, neve e vento, più dettagliate e certe. 

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