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lunedì 30 marzo 2020

FASE TEMPORALESCA OGGI, DOMANI FREDDO E NEVE A QUOTE DI ALTA COLLINA, POI TORNA IL SOLE

La tregua di bel tempo è durata poco più di 24 ore ed infatti già oggi l'intera penisola è sotto un tappeto di nuvole con annesse precipitazioni.
In realtà i fenomeni temporaleschi, soprattutto quelli che si stanno verificando in Appennino, sono frutto di contrasto tra l'aria più fredda in quota e l'elevato tasso di umidità presente, frutto dell'evaporazione dell'acqua, davvero abbondante, caduta nei giorni scorsi. 
L'aria molto fredda, legata alla discesa del fronte gelido artico marittimo, in realtà sta entrando in queste ore sulla pianura padana, come si nota bene dall'animazione dei venti alla quota di 850 hpa.
Soltanto da domani irromperà sulle regioni centrali e poi meridionali. 
Per quanto riguarda il freddo alla quota di 1400/1500 metri circa ecco la dinamica prevista che, sostanzialmente, è simile a quella ipotizzata nei giorni scorsi.
L'aria gelida (colori blu e fucsia) sta entrando in pianura padana e solo domani conquisterà anche il centro/sud per poi smorzarsi già dalla sera di mercoledì.
L'aria molto fredda produrrà effetti, sotto forma di precipitazioni nevose a quote basse per il periodo (500/600 metri), soltanto domani pomeriggio/sera e già mercoledì mattina il fronte perturbato sarà scivolato verso sud.
Nella nostra regione ci attende dunque una fase perturbata fino alla giornata di domani.
Questa sera ancora precipitazioni, ma non più a carattere temporalesco, su tutta la regione, ma con maggiore estensione e persistenza sul settore aquilano.
Domani mattina tempo incerto, precipitazioni ad intermittenza, in attesa della brevissima fase fredda, che dovrebbe cominciare dal pomeriggio con nevicate sulla bassa montagna (800/900 metri), che entro le ore serali potranno verificarsi anche fin verso i 500/600 metri.
Durante la notte termine dei fenomeni e per mercoledì mattina ritorno del sole, seppur in un regime termico molto frizzante.
Da giovedì graduale ritorno verso la normalità climatica e possibile fase piuttosto tranquilla poichè le minacce perturbate di cui ho accennato nell'ultimo articolo sembrano voler coinvolgere solo l'estremo sud e non il centro Italia dove si potrà respirare un'atmosfera decisamente più primaverile.

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