La fase anticiclonica, che ha garantito tempo soleggiato e temperature in ripresa dopo la fase crudemente invernale di inizio settimana, volge ormai al termine e sarà solo l'inizio del nuovo cambio circolatorio in arrivo ad inizio settimana prossima, quando aria molto fredda dal nord Europa tornerà ad invadere anche il Mediterraneo, favorendo una nuova fase di stampo quasi invernale.
Gli spaghi meteo evidenziano in modo chiaro e netto il crollo termico a partire da martedì prossimo, il freddo ci terrà compagnia probabilmente fino a domenica 18 aprile. Fase più mite nel lungo periodo ma molto instabile, pertanto è consigliabile non scoprirsi troppo con l'abbigliamento come dice bene il proverbio.
Osservando nel dettaglio l'immagine del satellite si nota bene come il fronte perturbato stia per interessare il nord-ovest e poi, dalla notte, il resto del nord. Maltempo diffuso ed intenso nella giornata di domani al settentrione e, debolmente, anche nelle regioni centrali tirreniche. Si tratta comunque di una perturbazione piuttosto mite, mentre è ben evidente come un altro fronte, decisamente più freddo, abbia conquistato la Gran Bretagna e punti dritto verso l'Europa continentale e mediterranea.
Nella prima fase, come accennato poco fa, le aree italiane maggiormente coinvolte dai fenomeni, anche abbondanti, saranno le regioni settentrionali ed infatti guardando la mappa di stima delle precipitazioni per oggi e domani si può osservare come la Liguria sarà la regione ad alto rischio di precipitazioni abbondanti.
Piogge anche in tutto il nord e parte del centro, mentre le regioni centrali adriatiche e tutto il sud rimarranno all'asciutto.
Da lunedì il fronte avanzerà verso sud e le precipitazioni interesseranno anche le regioni meridionali del lato tirrenico, mentre continuerà ad essere protetto il centro/sud lato Adriatico.
Da martedì giungerà il freddo dal nord Europa ed altre precipitazioni potranno interessare un po' tutta la penisola, ma ne parlerò nel dettaglio nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda la nostra regione quindi saranno pochi i fenomeni che si potranno presentare in questi giorni e soprattutto concentrati sui settori occidentali dell'Abruzzo.
Sembra ormai certo invece il crollo termico da martedì in tutta la regione con valori che, in particolar modo la notte, potranno essere piuttosto rigidi, anche se difficilmente si potranno registrare temperature al di sotto dello zero. Ecco la previsione per Teramo, L'Aquila e Pescara con evidenziati i valori massimi e minimi di giornata.
Per concludere dunque ci attende una fase non fortemente perturbata, ma certamente con poche occasioni per avere cielo sereno; le temperature, sebbene non estremamente fredde, resteranno ben al di sotto di quelle tipiche del periodo.
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