MARTEDI' TRANQUILLO, MA TRA MERCOLEDI' E GIOVEDI' TORNA LA PIOGGIA E IL FRESCO. WEEKEND PROBABILMENTE MITE E SOLEGGIATO

 L'Italia continua ad essere teatro di "sfida climatica" tra le correnti fresche e umide atlantiche e l'anticiclone, che cerca di spingere, ma con poco successo, verso il Mediterraneo. In questo schema generale i contrasti, almeno per oggi e domani, saranno deboli, ma continuerà la nuvolosità irregolare e, a tratti, insisterà una ventilazione occidentale o sud occidentale sui rilievi e zone pedemontane.

Guardando la mappa delle temperature a livello europeo si può notare come il vecchio continente sia diviso in tre macro aree, al nord (in pratica fino alle Alpi di confine) i valori termici continuano ad essere molto bassi quasi di stampo invernale, sulla Spagna meridionale, sull'Italia meridionale e sulla Grecia sembra estate e sull'Italia centro/settentrionale così come sui Balcani è primavera, seppur capricciosa.

La battaglia continuerà per tutta la settimana con deboli ondulazioni. Una di queste da mercoledì causerà in tutta la penisola iberica una mini fase estiva, mentre di riflesso sull'Europa centro/orientale e sull'Italia, quasi tutta, giungeranno correnti settentrionali ancora più fresche di quelle attuali. Di conseguenza da martedì notte un impulso freddo dovrebbe scavalcare le Alpi centro/orientali e favorire maltempo al nord/est e, dal pomeriggio/sera anche sulle regioni centro/meridionali adriatiche, seppur con precipitazioni molto più blande.

Le correnti fresche settentrionali insisteranno anche giovedì con accentuata instabilità in tutte le regioni adriatiche, da nord a sud.

Da mercoledì scenderanno anche le temperature, che rimarranno di alcuni gradi sotto la media del periodo. Volendo dare uno sguardo nel medio/lungo periodo attraverso l'analisi degli spaghi meteo, sembra che il prossimo weekend possa essere piuttosto clemente e con temperature che tornerebbero nella media stagionale.

Oltre invece è impossibile avventurarsi perchè regna il caos con proiezioni che sembrano far pensare alla prima ondata di caldo di stagione, ma che vengono poi smentite, qualche ora dopo, da prospettive opposte. In questo caso è consigliabile navigare a vista e attendere maggiori certezze, anche se in meteorologia è sempre difficile averle.