AGGIORNAMENTO METEO

Qualche anno fa il colonnello Mario Giuliacci cercando di prevedere l'apporto di pioggia dell'estate imminente affermò che l'andamento delle precipitazioni estive dipendeva molto dalla quantità di pioggia caduta a maggio. In Italia, soprattutto del centro/sud, da giugno ad agosto difficilmente le perturbazioni Atlantiche riescono a giungere in Mediterraneo, ma l'apporto di acqua, in particolare nelle regioni ricche di rilievi come l’Abruzzo, non manca mai grazie ai cosiddetti temporali di calore, che spesso si formano sui monti sconfinando ogni tanto anche sulle aree collinari e, seppur raramente, anche in mare. Se la stagione primaverile, ma soprattutto maggio, è ricca di precipitazioni tanto da bagnare il terreno in modo abbondante, i temporali di calore sono più frequenti in estate perché l’acqua a terra tende ad evaporare con più facilità ed in presenza di contrasti termici accentuati tra le basse e le alte quote si formano quelle nuvole torreggianti, che nel pomeriggio/sera collassano su se stesse determinando il temporale, che, in un meccanismo autorigenerante, rappresenta "carburante" anche per i giorni successivi. Quest’anno in Abruzzo il terreno si è presentato ai nastri di partenza dell’estate davvero asciutto e di conseguenza “il carburante” per i temporali si è decisamente ridotto. I modelli matematici di previsione internazionali non possono valutare anche il livello di siccità presente a terra e di conseguenza in questi mesi estivi spesso stanno toppando clamorosamente le previsioni nell’ambito precipitativo. Chi mi segue da tempo ha notato che da alcun mesi rimango ancor più cauto del solito nell’annunciare pioggia, ma certo non è facile scrivere sempre contro corrente rispetto ai modelli professionali di previsione e gli errori inevitabilmente sono anche i miei. Per rompere questo "incantesimo negativo" bisognerà attendere probabilmente una perturbazione che possa spingersi in pieno Mediterraneo e favorire vero e proprio maltempo ed accumuli di pioggia significativi, ma non credo che tutto ciò possa avvenire prima dell’autunno. In attesa della probabile stagione della pioggia rimangono solo le briciole come sta avvenendo ad esempio oggi, sebbene soltanto nel settore occidentale della regione.

Chiedo scusa per l'ampio preambolo, ma credo che possa essere un buon chiarimento per comprendere meglio l'ulteriore siccità estiva che stiamo subendo.

Per i prossimi giorni poche novità rispetto a quanto detto nel precedente articolo, ci attendono alcuni giorni (18-21) nella norma climatica del periodo (linea verde) o anche poco sotto, mentre dal 22 e fino al 25-26 agosto tornerà il caldo con contributo africano, che sembra, almeno guardando le termiche previste in quota, meno intenso e lungo di quello vissuto fino a pochi giorni fa.

Segnalo la possibilità di episodi temporaleschi per venerdì prossimo, ma, dopo le premesse di inizio articolo e vista anche la mancanza di unità di visione dei modelli previsionali, la indico più che altro come speranza.

Domani e nei due giorni successivi sempre sole protagonista e, con tanti se e ma, per venerdì possibili temporali sui monti e zone pedemontane al pomeriggio. Temperature nella norma del periodo fino a venerdì/sabato con massime comprese tra 27/30 gradi e minime fresche comprese tra 15 e 21 gradi.