Questa prima parte di settembre sembra volersi caratterizzare per un clima moderatamente anticiclonico. Infatti, in particolar modo al sud d'Italia, persiste della instabilità legata a una debole goccia fredda in quota, ma in generale anche sul resto del paese la debolezza dell'area anticiclonica favorisce la formazione di temporali di calore pomeridiani sui rilievi.
A livello europeo il Mediterraneo sembra proprio essere "snobbato" dalle grandi figure bariche, che invece si muovono alle alte latitudini oppure in Atlantico o Balcani.
Il tempo anche per i prossimi giorni continuerà ad essere mite senza eccessi e con tempo piuttosto soleggiato al mattino, ma con nuvolosità in incremento sui rilievi appenninici ed alpini al pomeriggio/sera e di conseguenza non mancheranno temporali di calore, più frequenti nelle regioni meridionali, ma possibili anche nelle regioni centrali.
Nell'ambito meteo ci si chiede come e quando possa cambiare la tendenza generale e, attraverso l'analisi degli spaghetti meteo, si può notare che fino a metà settembre non sembrano esserci cambiamenti significativi, mentre nella seconda parte del mese, ma qui entriamo nel lunghissimo periodo, potrebbe esserci spazio per l'autunno classico europeo, cioè quello delle perturbazioni atlantiche e non più dei soli sporadici temporali di calore.
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