Ce ne siamo accorti questa notte con il vento di libeccio per quelli che vivono nelle aree interne e questa mattina per il resto dell'Abruzzo con le temperature più miti, che l'atmosfera è radicalmente cambiata rispetto alla notte prima in cui buona parte della regione era scesa sotto lo zero. E' ufficialmente iniziata la fase atlantica che si prolungherà fino al 28-29 di dicembre caratterizzato da temperature miti e forte instabile.
E' in arrivo la prima di una serie di perturbazioni atlantiche che invaderanno il Mediterraneo apportando pioggia, vento e temperature di stampo autunnale. Le precipitazioni più intense ed estese si manifesteranno al nord Italia e nei settori tirrenici, mentre solo a tratti su quelli adriatici maggiormente protetti dalla catena appenninica, ma soggetti ad una più sostenuta ventilazione dai quadranti occidentali o sud occidentale.
Per la fine dell'anno bruttissime notizie per gli amanti del freddo perchè si può dire che cadremo dalla padella alla brace; infatti dopo questa fase mite si annuncia, con sempre più convinzione da parte di modelli matematici, la possibilità di una fase decisamente calda per il periodo, che potrebbe durare tra la fine dell'anno e i primi giorni di gennaio.
Fase calda causata dal richiamo di aria nordafricana che invaderà quasi tutta l'Europa determinando un'atmosfera dai connotati quasi primaverili con temperature massime vicine ai 20 gradi e minime, che in assenza di nebbie o foschie, potrebbero mantenersi ben al di sopra di zero gradi.
Andando nello specifico ad analizzare il tempo che ci attende nei prossimi giorni in Abruzzo dico subito che per oggi, vigilia di Natale, avremo tempo parzialmente nuvoloso nei settori adriatici e maggiore copertura in quelli occidentali della regione, dove non si può escludere anche qualche debole precipitazione in serata. Sempre ventilazione sostenuta di garbino sui monti e zone pedemontane.
La giornata di Natale sarà invece in graduale peggioramento per l'arrivo della perturbazione nord atlantica e con piogge che bagneranno certamente i settori occidentali, ma dal pomeriggio/sera potrebbero raggiungere anche il teramano, pescarese e chietino.
Come detto all'inizio un trenino di perturbazioni atlantiche interesserà la penisola e dunque anche la nostra regione, pertanto il tempo del 26-27-28 dicembre potrebbe essere caratterizzato da copertura nuvolosa estesa e persistente associata a precipitazioni che interesseranno un po' tutta la regione.
Questo clima di stampo autunnale continuerà almeno fino al 29 e poi il rischio è che possa giungere l'anticiclone africano a fine anno con il sole protagonista e temperature fortemente sopra media, anche di 10 gradi.
Ci sono ancora poche curve previsionali che puntano verso il basso e in meteorologia non si possono escludere ribaltoni clamoros. Al di là dei gusti personali sul caldo o il freddo, gli eccessi climatici non sono mai positivi e spero che le previsioni attuali sul caldo di fine anno siano perlomeno ridimensionati.
Per concludere il Natale si annuncia dal punto di vista climatico instabile, ma spero che il sereno sia sempre nei vostri cuori.
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