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domenica 2 gennaio 2022

ANTICICLONE DA DOMANI IN LENTA RITIRATA, MA IL RITORNO ALLA NORMALITA' CLIMATICA AVVERRA' DAL 5/6 GENNAIO

Il super anticiclone europeo ha raggiunto l'apice di espansione ed inizia a mostrare i primi segnali di cedimento nelle sue propaggini più settentrionali, ma per vederne degli effetti concreti in Italia bisognerà attendere mercoledì prossimo 5 gennaio.

Come detto tantissime volte, la calma atmosferica in inverno non significa sole ovunque come in estate e infatti la fotografia di questa mattina dell’Italia (foto dal sat alle ore 10:25) è eloquente.
Il sole è presente soltanto in tutto l’arco alpino, anche se con un po' di nuvole, e nella catena appenninica, ma buona parte del bacino del Mediterraneo è avvolto dalla nebbia. Tutte le aree costiere, fatta eccezione per quelle dell’estremo sud, sono sotto una coltre di nebbia o foschia con associate temperature molto basse se non addirittura negative come al nord.

Eloquente la mappa termica della nostra regione dove le temperature più basse, poco sopra i 5 gradi, le ritroviamo solo nelle zone costiere; in collina valori attorno ai 10 gradi perchè questa notte si è sfiorato lo 0 e l'aria si sta scaldando solo da poco; valori oltre i 15 gradi in molte località di montagna dove invece la notte le temperature non sono scese più di tanto.

Cosa dobbiamo attenderci nei prossimi giorni? Nessuna novità sostanziale fino al 4 gennaio. Bel tempo in montagna e nebbie o foschie nelle aree costiere, ma con maggior interessamento anche delle aree collinari.

Dal 5 gennaio un fronte perturbato nord Atlantico a carattere freddo raggiungerà il nord Italia per poi scivolare anche verso le regioni centrali e meridionali, con precipitazioni che in Abruzzo potranno assumere carattere nevoso a quote di bassa montagna (800/900 metri). Nel prossimo aggiornamento cercherò di entrare meglio nei dettagli del cambiamento previsto.

La cosa che gli spaghi evidenziano in modo eloquente è il ritorno verso la normalità climatica del periodo che sembra poter continuare almeno fino a metà mese. Per gli amanti della neve a quote molto basse, invece, nessun segnale significativo, ma in meteorologia mai avventurarsi in proclami troppo avventati oltre i 3/4 giorni, anche se alcuni siti nazionali continuano a farlo in modo seriale per illudere o deprimere a seconda dei punti di vista, ma con unico vero obiettivo cioè quello di guadagnare e basta.

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