L'anticiclone, dominatore assoluto degli ultimi giorni in Mediterraneo, grazie all'apporto di aria più calda nord africana ci ha fatto vivere un clima da piena primavera, ma inizia a mostrare i primi segnali di cedimento.
(carta dal sito sat24)
Dall’immagine del satellite si nota la presenza di nuvolosità irregolare un po' in tutta la penisola con anche qualche occasionale piovasco, che potrebbe manifestarsi in serata anche in Abruzzo, soprattutto lato adriatico.
L'alta pressione sta tornando predominante in oceano Atlantico e tenterà anche di innalzarsi verso la Gran Bretagna per domani con conseguente spinta di un fronte perturbato, non esageratamente freddo, anche in Italia. Tornerà un clima più consono al periodo e non mancheranno anche delle precipitazioni seppur non abbondanti. Anche in Abruzzo possibili piogge tra lunedì sera e martedì mattina con quota neve, che potrebbe scenere fin verso i 1000 metri.
Dopo l’episodio timidamente perturbato di inizio settimana tornerà una fase più soleggiata, ma occhi puntati verso il prossimo weekend perché i modelli sembrano virare in modo sempre più convinto verso un episodio fortemente invernale proprio in concomitanza con la fine di febbraio.
(carta dal sito wetterzentrale)
Inutile entrare nei dettagli vista la distanza temporale, ma guardando gli spaghi meteo sembra evidente come, a partire dal 26 febbraio, le temperature scenderanno anche di 4 o 5 gradi sotto la media del periodo, ma soprattutto balzano agli occhi le curve in basso relative alle precipitazioni, che potrebbero essere abbondanti. Si vedrà nei prossimi giorni se l'impianto generale verrà confermato, se saranno confermate le precipitazioni ed anche se ci sarà spazio, come sembra adesso, per nevicate a quote collinari.
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