In Italia resiste ancora l'anticiclone di matrice nordafricana, anche se la goccia fredda presente tra Algeria e Tunisia, inizia a far sentire i suoi effetti nelle estreme regioni meridionali, dove non si escludono precipitazioni localmente abbondanti, e spingerà nuvole stratificate anche nel resto della penisola.
Intanto l'anticiclone delle Azzorre ha raggiunto la Gran Bretagna e punta a conquistare anche la Scandinavia, favorendo una risposta fredda orientale, che inizierà a muoversi dalla Russia verso i paesi baltici e i Balcani, per poi, tra Pasqua e Pasquetta, raggiungere la nostra penisola. Infatti le festività saranno caratterizzate da clima di stampo quasi invernale, sebbene il maltempo sarà relegato al Sud e solo parzialmente nelle regioni centrali.
In Abruzzo ci attende un venerdì all'insegna della nuvolosità irregolare alta e stratificata, ma senza rischio di precipitazioni, mentre sabato, durante le ore pomeridiane, ci sarà spazio per un incremento delle nuvole sui rilievi associato a qualche occasionale piovasco.
Aria molto fredda proveniente da nord/est la sera di sabato inizierà a far sentire, seppur debolmente, i suoi effetti anche in Italia infatti, dopo una vigilia di Pasqua ancora molto mite, dalla sera si tufferà in Adriatico favorendo, nelle regioni esposte, un primo significativo abbassamento termico, che sarà più evidente a Pasqua e Pasquetta, quando un po' in tutta l'Italia avremo un clima di stampo quasi invernale.
In conclusione ad oggi sembrano non esserci più dubbi sul fatto che le festività si saranno caratterizzate da un clima di stampo quasi invernale, ma non associato a maltempo, che potrebbe essere relegato soltanto all'estremo sud, pertanto in Abruzzo avremo una Pasqua con nuvolosità irregolare e qualche isolato scroscio sui monti, mentre Pasquetta potrebbe essere piuttosto soleggiata ovunque.
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