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giovedì 23 giugno 2022

CALDO APPENA MENO INTENSO NEI PROSSIMI GIORNI, MA RISCHIO CALDO "ESTREMO" AD INIZIO SETTIMANA PROSSIMA

Nel pensiero comune quando si parla di anticiclone si pensa automaticamente al bel tempo ma, come ho avuto modo di spiegare nel dettaglio in una puntata in TV del programma settimanale "A spasso tra le nuvole", quando si ha a che fare con l'anticiclone di matrice nordafricana quasi mai il cielo è azzurro; 

infatti oltre al caldo intenso proveniente dal Sahara viene trasportata dal deserto anche tanta polvere che rimane in sospensione rendendo il cielo biancastro o, come sta accadendo oggi, formando un vero e proprio fronte nuvoloso che riesce addirittura a scaricare debole pioggia "sporca" di sabbia.

Nei prossimi due o tre giorni la nostra penisola, pur in un contesto di alta pressione, vedrà attutito il caldo al nord grazie all'arrivo di correnti più fresche nord atlantiche, che favoriranno anche temporali localmente molto violenti; al Centro Sud, pur continuando a fare caldo, non avremmo picchi elevati come quelli toccati nelle giornate scorse. La mappa delle piogge per domani evidenzia bene la possibilità di precipitazioni intense nei rilievi alpini e nell'alta pianura, mentre al centro potrebbe esserci spazio per pioggia debole come accaduto oggi.

Tempo simile anche per sabato e domenica, ma con i temporali al nord che potrebbero scemare.

La brutta notizia (non posso che definirla tale perchè gli estremi sono sempre dannosi, sia verso il freddo che verso il caldo)è che una saccatura nord atlantica da domenica punterà con convinzione verso la penisola iberica e il Marocco stimolando la risalita di aria ancor più calda di quanto percepito fino ad ora,

tant'è che per lunedì e martedì le previsioni di tutti i principali modelli non danno scampo e indicano valori termici in quota in Abruzzo addirittura di +26/+27 gradi, che si tradurrebbe alle quote più basse in temperature massime vicine o addirittura superiori ai 40 gradi. Questa è una stima del modello americano che indica temperature pomeridiane di lunedì 27 giugno nell'ordine di 37/38 gradi in tutta l'area collinare adriatica.

Si spera che da qui a domenica i modelli ridimensionino la portata di questa nuova ondata super calda sahariana, ma le speranze sono davvero esigue.

Guardando gli spaghi meteo, e quindi proiettandoci più in là nel tempo, ci sono buone probabilità che il caldo record duri non più di 48/72 ore e che si torni successivamente ad un caldo molto elevato, superiore a quello odierno, ma non estremo. 

La domanda più scontata a questo punto è chiedersi quando questa persistenza anticiclonica di matrice africana possa concludersi, ma  per il momento non ci sono segnali di nessun tipo,  pertanto la fine di giugno e i primi giorni di luglio li passeremo sotto l'egemonia di questo anticiclone foriero di tanto caldo e di copertura del cielo molto frequente.

Sul picco da record del 27, 28 e 29 giugno tornerò a parlare presto sperando di ridimensionare il quadro estremo di oggi, ma è giusto, come accade quando si prospetta un evento nevoso importante o tanta pioggia, dare un segnale di pre-allarme per essere preparati e razionalizzare le attività evitando, se è possibile, le attività all'aperto nelle ore di punta e, come detto e sottolineato nel precedente articolo, tenendo sotto monitoraggio le persone più anziane, che potrebbero cadere nella trappola dannossisima della disidratazione.

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