Con oggi si conclude la stagione autunnale da un punto di vista meteorologico ed inizia l'inverno che, rispetto al recente passato, sembra voglia essere piuttosto dinamico e freddo sin da dicembre.
L'immagine del satellite ci mostra un'Italia piuttosto sgombra da nuvole, con la depressione che ci ha tenuto compagnia nel weekend ormai verso la Grecia ed un nuovo impulso gelido, che si muove rapidamente dal Polo Nord verso l'Europa centrale. Da domani sera, ma soprattutto mercoledì, l'Italia sarà coinvolta in altro intenso maltempo a carattere molto freddo ed infatti nel nord Italia si potranno verificare nevicate anche a quote molto basse.
Come si può vedere bene dall'evoluzione in termini di precipitazioni e di pressione atmosferica, nella giornata di domani il freddo valicherà le Alpi ed entrerà in contrasto con l'aria umida del mar Ligure, dove si formerà un minimo di pressione atmosferica, che andrà approfondendosi sempre più con il passare delle ore favorendo le prime precipitazioni al nord e nevicate a quote collinari se non addirittura di pianura. Sul resto dell'Italia soltanto deboli precipitazioni dalla sera, in particolare sul settore tirrenico. In Abruzzo tempo irregolarmente nuvoloso al mattino, ma in graduale peggioramento dal pomeriggio; possibili deboli piogge dalla sera/notte.
Il vero maltempo, in buona parte della penisola, si manifesterà nella giornata di mercoledì quando il minimo depressionario si sposterà verso la Corsica scatenando contrasti sempre più significativi con il mar Tirreno. Le precipitazioni coinvolgeranno sia il nord Italia, dove saranno possibili nevicate anche in bassa collina, che le regioni del centro-sud dove invece, a causa del richiamo di venti più miti da meridione, la quota neve rimarrà relegata sopra i 1100/1200 m per quanto riguarda le regioni centrali ed ancora più in alto per ciò che riguarda i rilievi del Sud. Il mercoledì sarà vero maltempo anche in Abruzzo, in particolare sul settore occidentale, mentre su teramano, pescarese e chietino le piogge saranno molto più deboli.