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SATELLITE

lunedì 28 settembre 2020

DOMANI TEMPO IN MIGLIORAMENTO E TEMPERATURE IN LEGGERA RISALITA. NUOVE MINACCE PERTURBATE PER IL PROSSIMO WEEKEND

 Sul Mediterraneo insiste una circolazione ciclonica che coinvolge buona parte dell'Europa. In Italia le regioni maggiormente coinvolte nel maltempo sono quelle del Centro/sud dove la copertura nuvolosa è più insistente e dove sono in atto le precipitazioni principali.

Osservando nello specifico il tempo in atto sulla nostra regione si può notare come siano la Marsica ed il settore aquilano ad essere le zone maggiormente coinvolte dai fenomeni, mentre sui settori adriatici insiste una copertura nuvolosa ma con poche piogge associate.

La circolazione depressionaria insisterà ancora nelle prossime ore ma è destinata a spostarsi verso est a causa della spinta verso il Mediterraneo di una area anticiclonica proveniente dall'Europa occidentale.

Da domani Infatti su buona parte dell'Italia tornerà a splendere il sole, soprattutto nella seconda parte di giornata, ed anche le temperature, che oggi risultano ancora piuttosto rigide per il periodo,

tenderanno a risalire seppur di poco.

Si tratta di una fase più stabile solo momentanea perché il flusso Atlantico sembra aver creato una strada ben precisa ed infatti nuove minacce al bel tempo si prospettano per la seconda parte della settimana, ma soprattutto nel prossimo weekend.

domenica 27 settembre 2020

MALTEMPO CHE PROSEGUIRA' ANCHE DOMANI, SOPRATTUTTO SU AQUILANO; DA MARTEDI' MIGLIORA IN TUTTA LA REGIONE

Oggi prima domenica di autunno ed il tempo sembra rispettare perfettamente il cambio di stagione. Buona parte dell'Italia è attraversata da un tappeto di nuvole ma sono le regioni centrali quelle che stanno vivendo la fase di più acuto maltempo, soprattutto in quelle del versante tirrenico. Anche la nostra regione è attraversata da corpi nuvolosi carichi di pioggia e le precipitazioni si stanno manifestando, in queste ore pomeridiane, ormai in tutta la regione, anche se la Marsica e l'Aquilano sono i settori in cui le precipitazioni sono decisamente più intense.

Dall'immagine del satellite a livello europeo si può invece osservare come la circolazione risulti ciclonica in tutto il Mediterraneo grazie ad un ulteriore impulso freddo giunto dal centro Europa, che sta ulteriormente rinvigorendo Il vortice ciclonico in azione sul centro Italia.

Questa fase di maltempo durerà ancora per tutta la giornata di domani e solo da martedì la situazione dovrebbe iniziare a migliorare per una parziale rimonta anticiclonica.

Ecco le mappe delle precipitazioni previste fino a domani.

FINO ALLA MEZZANOTTE DI OGGI

DOMANI

La settimana prossima dovrebbe realmente tendere verso un tempo più mite da un punto di vista termico ma anche più stabile.  Siamo però pienamente entrati in una situazione climatica completamente differente rispetto a pochi giorni fa ed infatti nel fine settimana si prospettano altre minacce perturbate dall'atlantico con possibili precipitazioni.

Ad oggi, come si può osservare con gli spaghi meteo, non sono previste ottobrate, se si fa eccezione per quel breve richiamo caldo  anticipatore di nuovo maltempo che potrebbe verificarsi ad inizio ottobre.

venerdì 25 settembre 2020

AGGIORNAMENTO MALTEMPO

 La situazione del tempo sulla nostra penisola è in drastico peggioramento: esso si sta già manifestando sulle regioni settentrionali, ma anche su quelle centrali, sebbene i settori adriatici, ed in particolare proprio quelli della nostra regione, risultino protetti dalla barriera appenninica. Non manca però il vento che sta soffiando con folate di forte intensità su tutte le zone interne della regione ed in particolare sul settore montano della provincia di Teramo. (mappa delle raffiche di vento di giornata del sito CAPUT FRIGORIS, che monitora oltre 100 stazioni meteo abruzzesi).

Per quanto riguarda il vento la situazione dovrebbe gradualmente migliorare con il passare delle ore e domani si dovrebbero registrare folate decisamente meno intense. Nessun cambiamento sostanziale, invece, dal punto di vista delle precipitazioni che dovrebbero insistere soprattutto sul versante occidentale della regione, mentre saranno solo occasionali sul settore Adriatico delle zone interne.

STIMA FINO ALLE ORE 24 DI OGGI


STIMA FINO ALLE ORE 24 DI SABATO
Per quanto riguarda la giornata di domenica sono elevate le probabilità di avere una fase di acuto maltempo in tutta la regione a partire dalla tarda mattinata. Questa è la mappa riferita a domenica pomeriggio.

Infine confermato il crollo termico da domani.
Vi posto la mappa riferita alla serata di domani in cui si può notare come i valori siano in tutta Italia inferiori,e di parecchi gradi,a 20 con temperature vicine allo zero sui monti abruzzesi dove è probabile che possa cadere la prima neve di stagione.

giovedì 24 settembre 2020

ARRIVA L'AUTUNNO CON VENTO SUI MONTI E ZONE PEDEMONTANE, PIOGGIA, SOPRATTUTTO NELL'AQUILANO, E FREDDO OVUNQUE

 Siamo alla vigilia di un cambiamento climatico molto rilevante che ci farà tuffare, all'improvviso, in una atmosfera pienamente autunnale. Dall'immagine del satellite si nota come il fronte freddo Nord Atlantico stia iniziando a interessare l'Europa occidentale e per domani mattina avrà raggiunto anche le regioni settentrionali italiane, per poi continuare il suo percorso verso sud coinvolgendo nel maltempo e nel crollo termico tutta la penisola.


In attesa del freddo continua la fase instabile sulla penisola, ma in particolar modo sul centro-nord, ed infatti dall'immagine del radar si può osservare come siano in atto, in modo irregolare, precipitazioni  in alcune regioni d'Italia.

La fase di più acuto maltempo avrà inizio già in tarda serata e nottata sulle regioni settentrionali e si estenderà nella mattinata di domani anche a quelle centrali del versante tirrenico. 

Va Infatti specificato che le regioni maggiormente coinvolte nel maltempo saranno, oltre a quelle del nord Italia, anche le centrali del lato tirrenico e parte di quelle meridionali. Nella mappa di stima delle precipitazioni previste fino a domenica prossima si può osservare come gli accumuli più consistenti coinvolgeranno le regioni settentrionali e quelle tirreniche del centro/sud.


Sul settore Adriatico centro/meridionale la barriera appenninica riuscirà a frenare l'avanzata dei corpi nuvolosi e soltanto sulle zone più interne potranno esserci precipitazioni degne di nota. Nello specifico della nostra regione avremo piogge abbondanti sul settore aquilano, marsicano e dell'alto Sangro, piogge moderate o deboli sulle zone interne del settore adriatico, scarse o addirittura assenti sulle zone costiere.

Il fattore climatico che invece non mancherà un po' su tutta la regione, a partire da domani, è il vento che soffierà con moderata o forte intensità sui monti ma anche sulle zone pedemontane.

L'aspetto più rilevante sarà quello legato alle temperature che subiranno un crollo imponente ed infatti da sabato si potranno avere massime difficilmente superiori ai 20 gradi, mentre per quanto riguarda i valori minimi buona parte della regione registrerà valori inferiori ai 10 gradi. Vi posto la mappa dei possibili valori termici per domenica sia per quanto riguarda le minime che per quanto riguarda le massime.

Insomma inizia una fase decisamente autunnale che durerà fino a fine mese mentre ad inizio ottobre continuano ad evidenziarsi degli spaghi meteo che indicano una ripresa delle temperature, ma è ancora presto per poter delineare una previsione attendibile.


martedì 22 settembre 2020

ANCORA INSTABILITA' POMERIDIANA IN ATTESA DELL'ONDATA DI FREDDO AUTUNNALE DI VENERDI'

La fase anticiclonica sulla nostra penisola è ormai alle spalle ed infatti si sono formati, su buona parte del territorio italiano, cumulonembi che stanno favorendo precipitazioni a carattere sparso.


Mentre in Italia  è presente forte instabilità, la vera minaccia, quella che ci farà piombare per alcuni giorni in pieno autunno, è già ben visibile in alto a sinistra dell'immagine satellitare.
La banda nuvolosa presente in Gran Bretagna precede il fronte freddo che irromperà nei prossimi giorni sull'Europa occidentale e da venerdì anche sull'Italia. 
Le prospettive dunque sono quelle di un proseguimento della fase instabile pomeridiana sia nella giornata di domani che in quella di giovedì, ma da venerdì avremo un crollo termico molto evidente, superiore ai 10 gradi, inizialmente nelle regioni settentrionali, e in serata, anche al centro.
Si prospetta dunque un weekend prossimo molto tempestoso per il vento e per le precipitazioni che potrebbero colpire in particolare modo il settore aquilano e marsicano con la comparsa anche della prima neve sulle vette appenniniche abruzzesi.
Non mancheranno, seppure smorzati, fenomeni anche sui settori adriatici.
L'imponente impulso freddo persisterà sull'intera penisola fino alla fine del mese e solo ad inizio ottobre potrebbe ritornare ,ma il condizionale è d'obbligo, una fase più mite.

sabato 19 settembre 2020

GRADUALE RITORNO ALLA NORMALITA' CLIMATICA; DAL 25 SETTEMBRE SAREMO IN PIENO AUTUNNO

L'Europa si appresta a vivere un drastico cambio di circolazione, che coinvolgerà in modo significativo anche la nostra penisola nei prossimi giorni. Conclusa del tutto la burrasca provocata dall'uragano formatosi a sud della nostra penisola, è l'Europa occidentale adesso ad essere coinvolta in una fase perturbata, provocata dall'azione di un vortice ciclonico in azione tra penisola iberica e Francia.

Durante il weekend L'Italia sarà solo parzialmente coinvolta nei fenomeni che riguarderanno, nella giornata di oggi, soprattutto il nord ovest della penisola sebbene non mancheranno isolati temporali anche lungo la catena appenninica,

mentre nella giornata di domani le precipitazioni saranno molto più estese e coinvolgeranno un po' tutto il centro/nord dell'Italia.

Il tempo incerto delle weekend sarà solo l'antipasto di una fase molto più perturbata, che dovrebbe coinvolgere tutta l'Italia e per buona parte della settimana.

Guardando gli spaghi meteo infatti si può parlare di graduale ritorno verso la normalità dal punto di vista termico fino a metà della settimana prossima, mentre si prospetta, in modo sempre più convincente, un quadro climatico, dal 25 di settembre, che ci farà piombare in un'atmosfera pienamente autunnale ed il tutto accompagnato da precipitazioni frequenti ed estese non solo ai monti, ma anche alle zone collinari e, seppur con minore intensità, alle zone costiere.

Per concludere ci attende un weekend, in Abruzzo, con tempo ancora piuttosto clemente, soprattutto al mattino, ma con possibili temporali pomeridiani sulle zone interne e, solo occasionalmente, fin sulla costa.

Lunedì la depressione in azione sull'Europa Occidentale si avvicinerà in modo più significativo verso l'Italia e le precipitazioni, anche sulla nostra regione, potranno essere più estese e persistenti.

giovedì 17 settembre 2020

CLIMA ESTIVO FINO AL 22/23 SETTEMBRE POI, FORSE, LA SVOLTA AUTUNNALE

La nostra penisola continua ad essere interessata da un'area anticiclonica, ma desta particolare attenzione e preoccupazione il ciclone Mediterraneo che sta muovendosi a sud della Calabria e che proprio in quella regione sta favorendo precipitazioni davvero intense e preoccupanti. 

Il ciclone si muoverà nelle prossime ore verso est interessando solo le estreme regioni meridionali dove l'allerta è massima, mentre sul resto della penisola continuerà ad insistere un clima tipicamente estivo interrotto solo da qualche temporale di calore pomeridiano in sviluppo sia  sulle Alpi che lungo la catena appenninica.

Ecco infatti due mappe relative alle precipitazioni previste nella giornata odierna ed in quella di domani, che mostrano, chiaramente, la presenza di fenomeni intensi al Sud e distribuiti in modo irregolare sul resto della penisola, ma come piccole macchie poco estese a testimonianza che trattasi solo di temporali di calore pomeridiani.

OGGI

DOMANI

La situazione climatica generale non sembra, almeno per i prossimi giorni, subire drastici cambiamenti ed infatti, come si può notare dall'immagine del satellite allargata, il comparto europeo ed Atlantico è interessato dalla presenza di tre aree cicloniche (lettera B): la più vicina a noi sta interessando l'estremo sud della nostra penisola, un'altra si muove al largo della penisola iberica ed una terza invece si trova in pieno Nord Atlantico.

Sul resto dell'Europa, soprattutto sull'Europa centro-settentrionale, domina un'imponente figura anticiclonica che non sembra intenzionata a dare segnali di cedimento. 

Proiettandosi invece nel lungo periodo ed utilizzando gli spaghetti meteo come strumento di analisi si può sintetizzare dicendo che la seconda metà di settembre vivrà due fasi, quella attuale che dovrebbe continuare fino a martedì/ mercoledì e poi un ultimo periodo di settembre che sembra, ma il condizionale è d'obbligo, proiettarci in modo netto verso un clima fresco di stampo autunnale associato a precipitazioni, casomai non abbondanti, ma costanti.

Vedremo nei prossimi aggiornamenti se il cambio di stagione sarà confermato oppure verrà ancora una volta rinviato.


lunedì 14 settembre 2020

QUALCHE TEMPORALE POMERIDIANO NEI PROSSIMI GIORNI, MA CONTINUA L'ESTATE. POSSIBILE CAMBIO CIRCOLATORIO LA SETTIMANA PROSSIMA

 L'Italia, ma in generale buona parte dell'Europa, come si può vedere bene dall'immagine del satellite, è dominata da un'imponente campana anticiclonica, che favorisce un clima di piena estate con temperature piuttosto elevate per il periodo e stabilità atmosferica.

Fa eccezione l'estremo sud dell'Italia, che invece è ancora interessato da una goccia fredda in quota foriera di temporali, ancora adesso in atto sulla Sicilia.

La goccia fredda, a causa dell'affondo di una perturbazione Atlantica verso sud, tornerà a risalire la penisola nei prossimi giorni provocando temporali di calore pomeridiani anche sul resto dell'Italia, ma per un vero e proprio cambio circolatorio, anche se è presto per esserne certi, sembra si debba attendere la settimana prossima.

Guardando infatti la previsione per i prossimi 10 giorni per Teramo, ma in generale analisi valida per buona parte del territorio abruzzese delle zone interne, si può osservare come a partire da domani ci sia la possibilità di deboli scrosci pomeridiani. temporali maggiormente frequenti in montagna ma con possibile sconfinamento nelle zone pedemontane e collinari.

Si tratta di temporali di calore pertanto la distribuzione nel territorio regionale sarà a macchia di leopardo e non tutti i monti o zone pedemontane potranno essere coinvolte nelle precipitazioni.

Piogge più consistenti e persistenti potranno invece manifestarsi la settimana prossima, quando la circolazione generale sembra possa subire un cambiamento significativo verso un clima più autunnale. Ne parlerò meglio nei prossimi giorni.

venerdì 11 settembre 2020

ANCORA UN LUNGO PERIODO DI STAMPO ESTIVO E SPORADICI TEMPORALI SUI MONTI

La nostra penisola continua ad essere interessata da una goccia fredda in quota che determina forte instabilità sul Mediterraneo Occidentale e sulle due isole maggiori, oltre che sulle regioni del versante tirrenico.

Volendo allargare l'immagine del radar alla nostra regione, è il settore occidentale ad essere interessato da qualche scroscio temporalesco, ma non si esclude che qualche fenomeno possa verificarsi anche sulle zone montane e pedemontane del versante Adriatico nel tardo pomeriggio.


Per quanto riguarda invece le temperature continuano  a registrarsi valori di stampo estivo su tutto il territorio italiano. In Abruzzo, nello specifico, temperature tipicamente estive sia nel settore Adriatico che in quello occidentale con qualche valore anche di poco sopra i 30 gradi.

Il clima di stampo estivo continuerà anche nei prossimi giorni; non sono previste infatti perturbazioni dal nord Europa o dall'Atlantico che possano scalfire il dominio anticiclonico, ed anche la goccia fredda, che attualmente coinvolge parte della penisola, tenderà nei prossimi giorni ad esaurire la propria energia.

Gli spaghetti meteo sintetizzano l'evoluzione dei prossimi 15 giorni e si nota bene come il tempo fino a tutta la settimana prossima si manterrà In un clima tipicamente estivo; solo dal 15/16 settembre potranno verificarsi fenomeni temporaleschi pomeridiani lungo la fascia appenninica.

In terza decade di settembre, sebbene è ancora presto per poter fare una previsione attendibile, si dovrebbe tornare alla normalità termica del periodo e potrebbero esserci i primi segnali veri dell'autunno.

mercoledì 9 settembre 2020

GOCCIA FREDDA GIROVAGA PER IL MEDITERRANEO, MA L'ABRUZZO SARA' MARGINALMENTE COINVOLTO DAI FENOMENI

Buona parte della nostra penisola continua a vivere una fase tipicamente estiva sebbene la presenza di una goccia fredda in quota, che insiste sul Mediterraneo occidentale favorendo intenso maltempo sulla Francia, ma anche sulla Sardegna.

Nel resto della penisola cielo sereno o quasi, ma con la possibilità di annuvolamenti più consistenti sui rilievi appenninici. Non si escludono deboli scrosci pomeridiani.
La goccia fredda continuerà a girovagare per il Mediterraneo fino a sabato/domenica prima di esaurirsi.
Nei prossimi giorni lo spostamento verso la parte peninsulare dell'Italia favorirà un maggior interessamento dei fenomeni, soprattutto pomeridiani, sulle aree tirreniche e su quelle montuose di tutto l'appennino.
Ecco tre mappe di stima delle precipitazioni per i prossimi giorni che permettono di comprendere meglio le zone che potranno essere maggiormente coinvolte nei fenomeni.
Domani maltempo, anche intenso, sulla Sardegna, ma non mancheranno scrosci distribuiti a macchia d'olio sull'appennino e arco alpino. 
Per quanto riguarda la giornata di venerdì nessuna variazione di rilievo, ma l'avvicinamento della goccia fredda verso le regioni tirreniche accentuerà la portata dei fenomeni e la loro estensione. 

Per la giornata di sabato la goccia fredda si sarà spostata maggiormente verso sud ed infatti le precipitazioni saranno maggiormente concentrate tra le due isole maggiori e le regioni tirreniche del centro/sud.
L'Abruzzo sarà diviso in due zone, infatti mentre sul settore adriatico, soprattutto sulle zone costiere, continuerà il bel tempo in un contesto termico tipicamente estivo, sulle aree pedemontane adriatiche e su tutto il settore occidentale dell'Abruzzo le precipitazioni, soprattutto pomeridiane, saranno più frequenti.

domenica 6 settembre 2020

ANCORA CLIMA MOLTO MITE , MA SARA' UNA SETTIMANA LEGGERMENTE PIU' INSTABILE, PRIMA SUI MONTI E POI ANCHE SUL RESTO DELLA REGIONE

Mentre in tutto il centro/sud abbiamo vissuto una domenica all'insegna della stabilità atmosferica e delle temperature piuttosto calde, anche se non in modo eccessivo, dal nord Europa si è messo in moto verso l'Europa centrale, e da domani anche in quella mediterranea, un impulso fresco che renderà certamente più vivace l'atmosfera durante la prossima settimana.


I segnali del cambiamento sono visibili dal radar delle precipitazioni attuali che testimoniano come, seppure in modo irregolare, i fenomeni siano in atto anche sull'Italia settentrionale.
Nella giornata di domani l'impulso fresco Atlantico tenderà a spostarsi sul Mediterraneo Occidentale, dove permarrà per alcuni giorni come una goccia fredda in quota, che garantirà forte instabilità sulle regioni tirreniche, ma con interessamento, nelle ore pomeridiane, anche dei rilievi appenninici.
Infatti, in Abruzzo, sia domani che nei giorni successivi, avremo clima piuttosto mite e cielo sicuramente sereno o poco nuvolosi al mattino, ma con nuvolosità in aumento nelle ore pomeridiani sui rilievi e con possibili scrosci temporaleschi nelle aree montane.
Guardando invece gli spaghetti meteo possiamo cercare di proiettarci anche nella seconda parte della settimana che, sempre in un contesto termico piuttosto mite, dovrebbe vedere accentuata la fase instabile coinvolgendo nelle precipitazioni non soltanto i monti ma anche le restanti aree dell'intero Abruzzo.
Insomma, un settembre che continuerà tendenzialmente ad essere dalle caratteristiche tipicamente estive, ma con una maggiore instabilità pomeridiana,
Soltanto nel lungo periodo (ultima decade di settembre) potremmo tuffarci in un'atmosfera maggiormente autunnale, ma trattasi di previsioni troppo in là nel tempo e quindi soggetta a cambiamenti anche radicali.

venerdì 4 settembre 2020

WEEKEND CON IL SOLE POI TORNA L'INSTABILITA'

Sulla nostra penisola è tornato a dominare in modo inequivocabile un'area anticiclonica ed infatti l'immagine del satellite ci mostra, pur essendo pomeriggio, un'Italia quasi del tutto sgombra da nuvole.

Non si tratta del temibile anticiclone africano bensì di quello meno caldo azzorriano, che insisterà sull'Europa occidentale e sul Mediterraneo ancora per 24/48 ore.

Ad inizio settimana prossima un impulso fresco dal Nord Atlantico si tufferà prima sull'Europa centrale e poi su Mediterraneo riportando un clima piuttosto instabile anche sulla nostra penisola.

Ci attende dunque un weekend di stampo estivo con temperature in ulteriore aumento, ma con valori massimi che non andranno oltre i 30/32 gradi.

Anche sulla nostra regione il cielo sarà sereno o poco nuvoloso su tutti i settori, dal mare alla montagna, pertanto non è sbagliato iniziare a programmare per la prossima domenica una bella gita fuori porta.

Volendoci proiettare invece verso la settimana prossima come sì può osservare bene anche dagli spaghi meteo,

dopo la fase stabile dei prossimi due giorni tornerà maggiore instabilità sulla nostra regione, ed in particolare sulle zone interne, con anche un ridimensionamento dei valori termici verso la media del periodo.

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