Lettori fissi

DIVENTA FOLLOWER

Se vuoi seguire in tempo reale gli aggiornamenti meteo pubblicati clicca l'icona SEGUI che vedi sopra e procedi con le istruzioni che ti vengono chieste. GRAZIE IN ANTICIPO.

SATELLITE

venerdì 30 novembre 2018

WEEKEND TRA NUVOLE E SOLE, MA IN UN CONTESTO CLIMATICO MITE PER IL PERIODO

L'immagine del satellite ci mostra la penisola alle prese con una perturbazione Atlantica, che, come nelle attese, si presenta con un'estesa copertura nuvolosa, ma con poche precipitazioni concentrate al nord ovest in questo momento.
Ad ovest della Corsica però è in formazione un minimo depressionario che nel weekend si sposterà verso la Sicilia. La depressione Mediterranea favorirà precipitazioni, prima sulle regioni del centro/nord della penisola, e domani sulle regioni centro/meridionali.
Intanto sulla penisola iberica sta avanzando un promontorio anticiclonico che durante il weekend si sposterà verso levante favorendo, da domenica, un netto miglioramento del tempo sull'Italia.
L'Abruzzo quindi vivrà un weekend equamente diviso tra nuvole e sole. Domani le nuvole continueranno a farla da padrona seppure in un contesto piuttosto asciutto, infatti le precipitazioni saranno poche e deboli, e probabilmente limitate alla prima parte della giornata . 
Per domenica invece il promontorio anticiclonico dovrebbe aver conquistato le regioni centrali e quindi il sole dovrebbe tornare a splendere anche sulla nostra regione.
L'inverno climatologico che, come sapete bene, inizia domani, si apre dunque con un tempo incerto, ma certamente piuttosto mite. Per il momento non si vedono all'orizzonte cambi importanti nella circolazione generale ed anzi, l'affermazione di una fase anticiclonica più duratura, garantirà nei prossimi giorni un prosieguo del clima di stampo autunnale.   

mercoledì 28 novembre 2018

TORNA A SPLENDERE IL SOLE, ALMENO FINO A VENERDI', MA LA NOTTE FARA' MOLTO FREDDO.


La circolazione depressionaria che ci ha tenuto compagnia da inizio settimana tende ad attenuare i suoi effetti sulla penisola, ma la ventilazione ancora piuttosto sostenuta dai quadranti settentrionali determina l’insistenza di nuvolosità irregolare su tutte le regioni del centro/sud, lato adriatico. Intanto il promontorio anticiclonico, ormai già attivo sulla penisola iberica e su parte della Francia, è pronto ad invadere il Mediterraneo ed anche la nostra penisola portando con sè sole su buona parte dell’Italia.
Si tratterà di una breve parentesi soleggiata poiché una perturbazione nord atlantica, ormai prossima alle coste occidentali francesi, è intenzionata a spodestare l’ansa anticiclonica già venerdì mattina sulle regioni settentrionali, per poi scivolare lungo lo stivale entro la mattinata di sabato, favorendo nuove precipitazioni.
In attesa di questo debole disturbo atlantico ci attende una giornata, quella di domani, soleggiata su tutto il centro/nord e con temperature in rialzo.
A proposito di temperature, dando uno sguardo alla mappa delle temperature registrate in Abruzzo poco fa si può già notare come molte località siano vicine allo zero termico, ed anche le zone costiere, normalmente più miti, registrano valori ovunque inferiori ai 10 gradi.
Per domani mattina molte località, in particolare sui versanti occidentali della regione, registreranno valori inferiori allo zero, poi, con il passare delle ore, i valori saliranno sensibilmente e quasi ovunque si registreranno massime superiori ai 10 gradi.
Con l’arrivo della sera nuova discesa rapida verso lo zero termico.

lunedì 26 novembre 2018

MARTEDI' PERTURBATO AL CENTRO/SUD CON TEMPERATURE IN SENSIBILE CALO. DA MERCOLEDI' TORNA IL BEL TEMPO

Mediterraneo terra di conquista per le perturbazioni atlantiche e così, dopo il rialzo termico dei giorni scorsi, causato dal richiamo caldo africano, tornano a scendere anche le temperature.
Ecco la situazione di poco fa sulla nostra regione che mostra già il sensibile calo termico sul versante occidentale, dove i valori sono quasi tutti sotto i 5 gradi, mentre è meno marcato sui settori orientali dove comunque non si va, fatta eccezione per le zone costiere, oltre i 10 gradi.
L'evoluzione del tempo per le prossime ore e per la giornata di domani tendono al brutto e questo perchè, proprio in queste ore, si è formato un minimo depressionario sulla Sardegna che si sposterà lentamente verso levante favorendo molta pioggia, e neve in montagna, sulle regioni del centro/sud.
Le caratteristiche del minimo depressionario, oltre a quella di favorire la formazione di corpi nuvolosi carichi di pioggia, sarà quella di attrarre a se, appena spostatosi sul versante adriatico, aria fredda presente attualmente nei vicini Balcani.
Nelle immagini in movimento successive ho cercato di riprodurre l'evoluzione del minimo fino a mercoledì.
Come potete osservare per domani mattina il minimo si sarà spostato sulla Campania, per poi scivolare verso la Puglia nelle ore centrali. In serata inizierà a spostarsi lentamente verso sud per esaurire la sua energia entro la giornata di mercoledì.
Nel suo spostamento verso l'Adriatico la depressione inizierà ad attrarre a se aria fredda dai Balcani e così le precipitazioni diverranno nevose a quote via via più basse attestandosi fin sui 1000/1200 metri in serata. Durante la notte la situazione sulla nostra regione andrà migliorando, ma le temperature diverranno sempre più fredde tanto che nelle prime ore del mattino di mercoledì potrebbero esserci le prime gelate di stagione fin sulle zone collinari.
Con lo spostamento verso sud del minimo depressionario il maltempo andrà concentrandosi solo sul meridione, mentre sulle regioni centrali tornerà il sole sebbene in un contesto termico ancora freddo.
Soltanto da giovedì il bel tempo sarà accompagnato da un rialzo sensibile delle temperature sia nei valori minimi che massimi.   

domenica 25 novembre 2018

PREVISIONI DELLA SETTIMANA: PIOGGIA FINO A MARTEDI' POI TORNA IL BEL TEMPO PER QUALCHE GIORNO

Mediterraneo sotto assedio perturbato in questo momento, ma altre due perturbazioni arriveranno nei prossimi due giorni a rinvigorire il maltempo attuale.
 Dall'immagine del satellite sono visibili tutte e tre. La numero 1 che sta coinvolgendo in estese precipitazioni tutto il centro/sud Italia, quella che sta approcciando sulle Alpi occidentali ed infine la più lontana, la numero 3, che sta entrando con il fronte caldo, sulle coste della penisola iberica.
In sintesi tempo piuttosto perturbato per i prossimi due giorni anche se, domani, avremo una breve pausa tra un fronte e l'altro. Il successivo peggioramento giungerà sulle coste tirreniche centrali nella sera/notte di domani e apporterà maltempo anche su tutto l'Abruzzo per buona parte della giornata di martedì.
Appena dopo il passaggio sulla penisola iberica della perturbazione numero 3 una rimonta anticiclonica si spingerà sin verso l'Europa occidentale per estendersi poi sul Mediterraneo. Anticiclone che potrebbe resistere solo pochi giorni a causa di intrusioni nord atlantiche per il fine settimana prossima,ma su questo le incertezze ancora sono notevoli.
Passiamo ad un'analisi più dettagliata del tempo sulla nostra regione per tutta la settimana.

LUNEDI' 26 NOVEMBRE
La settimana inizia con tempo inizialmente coperto e precipitazioni residue, più probabili sul settore aquilano e marsicano, ma con il passare delle ore dovrebbe esserci spazio per delle schiarite in attesa del nuovo peggioramento del tempo previsto per la sera/notte, a partire dall'Abruzzo occidentale.

MARTEDI' 27 NOVEMBRE
Probabilmente sarà la giornata più perturbata della settimana con piogge estese e persistenti su tutta la regione. Da evidenziare il cambio cirolatorio in mattinata con l'ingresso di venti da nord/est che favoriranno un significativo calo delle temperature, in particolare dalla serata e discesa della quota neve fin verso i 1000 metri.

MERCOLEDI', GIOVEDI' E VENERDI' 28, 29 E 30 NOVEMBRE
Torna protagonista l'anticiclone che regalerà giornate soleggiate, ma con temperature molto frizzanti al mattino e durante la sera/notte. Possibili le prime gelate di stagione sui rilievi e sulle zone collinari più elevate.

SABATO E DOMENICA 1 E 2 DICEMBRE 
L'inverno meteorologico inizierà all'insegna del tempo incerto, ma con precipitazioni che potranno risultare sporadiche ed occasionali. Si tratta di una linea di tendenza tutta da confermare e pertanto vi invito a seguire gli agggiornamenti durante la settimana in cui cercherò di essere più preciso.

sabato 24 novembre 2018

DOMENICA IN COMPAGNIA DI FORTE MALTEMPO, MA ANCHE I GIORNI SUCCESSIVI SARANNO DOMINATI DALLA PIOGGIA

La situazione climatica attuale, come evidenzia bene il radar delle precipitazioni, è piuttosto instabile su tutte le regioni centrali, ma il vero maltempo sarà protagonista della nottata e dell'intera giornata di domani.
Piove in modo irregolare in tutte le regioni centrali, come accaduto anche nella mattinata di oggi, a causa del passaggio della coda della perturbazione, che ho indicato negli aggiornamenti scorsi come numero 1, ma è pronta ad apportare severo maltempo la perturbazione n.2 che sta risalendo dalla Tunisia verso la Sardegna.
L'immagine in movimento ci mostra in modo molto chiaro quell'imponente ammasso nuvoloso che dal nord Africa sta risalendo la penisola e che tra alcune ore giungerà anche sulle regioni centrali. Il maltempo insisterà per tutta la giornata di domani con precipitazioni che saranno estese e persistenti.
Ecco gli accumuli previsti fino alla mezzanotte di domenica.
Lazio e Abruzzo sembrano essere le regioni in cui verranno registrati gli accumuli più importanti, ma non tali da destare enorme preoccupazione. 
Le temperature si manteranno piuttosto miti ed infatti la quota neve si attesterà sui 2000 metri e solo con l'arrivo della perturbazione n.3, cioè quella nord atlantica, prevista per lunedì, si avrà un calo della quota neve fin sui 1300/1400 metri.
Come detto più volte nei giorni scorsi siamo entrati in una fase climatica piuttosto movimentata e la pioggia sarà spesso protagonista.
Vi invito a seguire l'aggiornamento meteo di domani sera quando, come di consueto, parlerò della previsione meteo per tutta la settimana.

venerdì 23 novembre 2018

WEEKEND ALL'INSEGNA DEL MALTEMPO E CON TEMPERATURE IN GRADUALE DIMINUZIONE

Negli ultimi giorni, anche se il sole si è visto solo a tratti, il tempo è stato piuttosto clemente e le precipitazioni sono state del tutto assenti, ed anche le temperature si sono mantenute su valori piuttosto miti, sebbene l'elevata umidità ne abbia diminuito la percezione.
Da domani, ma in modo più significativo domenica e nei giorni a seguire, dovremo convivere con un tempo spesso e volentieri grigio e piovoso, e con valori termici in graduale, ma costante riduzione.
Il maltempo sarà dovuto al susseguirsi di fronti perturbati che avranno tutti come obiettivo l'Italia. Il primo sta già interessando il nord della penisola e tenderà a spostarsi verso le regioni del centro/sud entro domani, il secondo è già visibile tra Marocco e Algeria e si sposta verso la Tunisia, e domenica mattina arriverà in Italia, coinvolgendo nel maltempo, in particolar modo, le regioni centrali, ed infine il terzo fronte è in formazione in pieno Atlantico e, dopo aver attraversato la penisola iberica e la Francia, inizierà ad interessare le regioni del nord/ovest entro la notte di domenica.   
Insomma l'Italia diverrà un vero e proprio bersaglio per le perturbazioni e la pioggia sarà spesso protagonista. Ecco intanto la mappa del radar che fotografa la situazione attuale e si nota bene come sono in atto precipitazioni deboli sul nord/ovest della penisola e molto più intense sulle regioni del nord/est e su Toscana ed Emilia. 
Nello specifico della nostra regione siamo sotto una persistente copertura nuvolosa e solo domani saranno possibili piogge, seppure deboli e limitate ai settori occidentali.
Vi posto la mappa delle piogge previste fino a tutto domani e si nota come l'Abruzzo sia quasi all'asciutto.
La situazione cambierà radicalmente da domenica in poi ed infatti ecco la mappa successiva, relativa alla stima di pioggia fino a martedì 27 novembre, che indica quantitavi piuttosto considerevoli su diversi settori della regione.
Pioggia significativa sull'Abruzzo meridionale e sui rilievi del Gran Sasso, ma anche sul resto della regione non mancheranno le precipitazioni.
Nei prossimi aggiornamenti vedremo se le stime verranno confermate o meno, intanto passi il messaggio che, fatta eccezione per domani, l'ombrello dovrà essere amico fedele nelle nostre sortite fuori casa.

mercoledì 21 novembre 2018

ANCORA CLIMA AUTUNNALE CON FREQUENTI IMPULSI PERTURBATI DA QUI A LUNEDI' PROSSIMO

La giornata di oggi doveva essere una parentesi soleggiata prima dell'arrivo di nuove insidie perturbate, ma la nebbia/foschia ha un po' rovinato i piani del sole, che soltanto sulle zone costiere è stato presente per molto tempo, mentre nelle zone interne ha prevalso la copertura nuvolosa.

Dall'immagine del satellite si nota come, ad ovest della Gran Bretagna, insiste una profonda e imponente depressione, che spinge un flusso freddo fin verso le coste settentrionali del Marocco. Da qui vengono attivate correnti calde e umide che si dirigono poi verso nord/est favorendo la formazione di quel tappeto di nuvole dirette verso la nostra penisola, e che saranno le protagoniste del tempo di domani sulle regioni centrali.
Non si tratta di vero e proprio maltempo, ma di nuvolosità alta e stratificata che renderà ancora più complicato di oggi al sole di farsi vedere.
Dopo una fase piuttosto dinamica e dominata da correnti fredde orientali sarà di nuovo la volta di correnti occidentali, che spingeranno verso il Mediterraneo più di un impulso perturbato.
Nella mappa seguente ho indicato le tre perturbazioni che saranno protagoniste del tempo dei prossimi 5 giorni. 
La prima, già visibile dal sat, che giungerà sul nord Italia nella giornata di venerdì e potrebbe scivolare, molto smorzata, fin verso le regioni centrali entro sabato. La seconda che tra qualche giorno si formerà sul nord Africa e poi risalirà il Mediterraneo tra Sardegna e Sicilia coinvolgendo in pieno le regioni del centro/sud della penisola per domenica prossima. La terza invece che si muoverà tra Francia e Spagna nel weekend per giungere in Italia entro lunedì prossimo.
Insomma tempo piuttosto dinamico sebbene in un contesto termico piuttosto mite per il periodo.



martedì 20 novembre 2018

TEMPO IN MIGLIORAMENTO NEI PROSSIMI GIORNI IN ATTESA DI UN POSSIBILE GUASTO NEL WEEKEND

La depressione mediterranea, che ha elargito pioggia in quasi tutta Italia negli ultimi 2 giorni, tende a spostarsi verso i Balcani e questo dovrebbe garantire tempo più stabile nella giornata di domani sulla nostra regione, ma un altro impulso perturbato, dalla Francia, si avvicina verso le regioni settentrionali e del centro, lato tirrenico, favorendo nuove precipitazioni sui settori esposti.
Per la nostra regione ci attende per domani tempo discreto, in particolare nella prima parte della giornata, con poche nuvole e temperature in risalita rispetto alla giorata odierna.
Dalla serata aumento della nuvolosità sul settore occidentale della regione con possibili deboli precipitazioni sul settore aquilano e marsicano.
A proposito di temperature vi posto la situazione termica aggiornata a poco fa per farvi comprendere come, rispetto a ieri, i valori siano sensibilmente aumentati. 
In quasi tutte le località si registrano valori superiori ai 5 gradi e sulla costa addirittura si scende a fatica sotto i 10 gradi.
In prospettiva la situazione dovrebbe mantenersi, sulla nostra regione, piuttosto stabile, ma giovedì e nei giorni successivi saranno possibili precipitazioni deboli, in particolare sull'aquilano e marsicano in attesa di un possibile guasto più importante nel weekend. 

lunedì 19 novembre 2018

ULTIME ORE DI STAMPO INVERNALE PRIMA DEL RIALZO TERMICO ED IL RITORNO DELL'AUTUNNO

La depressione Mediterranea si è puntualmente formata ed ora si muove, con il suo centro, in Sardegna sfornando corpi nuvolosi umidi e miti, che scorrono sopra un cuscinetto di aria fredda che ancora resiste su tutto il centro/nord. Le precipitazioni pertanto risultano nevose a quote di bassa montagna e questa notte, al nord, potranno verificarsi anche a quote collinari.
Ecco il quadro termico in Abruzzo registrato questa sera.
Come potete notare il versante aquilano registra i valori più bassi, quasi vicini allo zero, mentre sul versante orientale della regione, pur essendo ovunque sotto i 10 gradi, le temperature sono leggermente piu alte. 
Dall'immagine del satellite invece si può comprendere come sono in azione due masse d'aria completamente differenti: da sud/ovest aria mite forma corpi nuvolosi molto estesi e consistenti che  stanno interessando il centro/sud ed ormai sono arrivati quasi fino in pianura padana; mentre da est si muove verso le Alpi ed il centro Europa aria molto fredda con nuvolosità meno compatta.
Nella giornata di domani la depressione Mediterranea si sposterà in parte verso nord, ma nel contempo perderà la sua energia e così i fenomeni precipitativi saranno meno estesi sul territorio nazionale ed anche di minore intensità.
Sulla nostra regione la nuvolosità compatta del mattino lascerà spazio ad un'apertura graduale del cielo nella seconda parte della giornata. Anche le temperature subiranno un sensibile aumento, in particolare da metà giornata, quando si potranno registare, in primis nelle zone costiere, valori anche superiori ai 15 gradi. 
Per il prosieguo della settimana non dovrebbe esserci spazio per altro maltempo severo, ma non mancheranno occasioni, da giovedì in poi, per altre deboli precipitazioni a carattere sparso sul territorio regionale.  
 

domenica 18 novembre 2018

PREVISIONI DELLA SETTIMANA: DOPO LA PARENTESI INVERNALE SI TORNA ALL'AUTUNNO, MENO FREDDO MA SPESSO PIOVOSO

Oggi è stata una domenica dalla caratteristiche tipicamente invernali con temperature quasi ovunque sotto i 10 gradi in Abruzzo ed ora, con l'arrivo della sera, stanno scendendo ulteriormente verso valori vicini allo zero. Ecco la fotografia abruzzese alle ore 20:30.
Le temperature, dopo un lunedì mattina molto freddo, inizieranno a risalire gradualmente verso valori più consoni all'autunno grazie all'avvicinarsi di una depressione, che è in formazione in queste ore nel Mediterraneo occidentale, e si sposterà entro la serata di domani verso la Sardegna coinvolgendo in severo maltempo tutte le regioni centrali del versante tirrenico e, seppur in modo decisamente più smorzato, anche quelle adriatiche. Il maltempo colpirà anche le regioni del nord che però saranno alle prese anche con il freddo intenso causato dal passaggio della goccia fredda orientale e così nella notte tra lunedì e martedì molte località vedranno la prima neve di stagione a quote molto basse.
L'immagine del satellite permette di cogliere bene il movimento delle due masse d'aria in azione sul comparto Europeo. Aria molto fredda in discesa dai paesi baltici verso l'Europa centrale, e aria molto mite in contrasto con quella fredda atlantica, che sta provoncando la formazione di corpi nuvolosi carichi di pioggia tra la penisola iberica ed il Marocco in spostamento verso l'Italia. 
Il maltempo di domani e martedì spazzerà via il freddo con i valori termici che torneranno in media e anche sopra seppur di poco. La settimana sarà accompagnata da nuovi impulsi perturbati che da occidente si spingeranno verso la penisola, ma con obiettivo principale il nord Italia e solo parzialemente il centro/sud.
Ho letto dell'allarme della protezione civile riguardo il maltempo di domani e martedì, e abbraccio sempre la filosofia del "meglio prevenire che curare", ma, onde evitare inutili allarmismi, voglio anche sottolineare come sia più corretto distinguere tra versante occidentale e orientale della regione.
Nella mappa nazionale della stima di precipitazione da qui a tutto martedì si nota bene come le aree a forte rischio idrogeologico siano principalmente quelle del Lazio meridionale e della Campania, oltre alla Sardegna.
Per quanto riguarda invece l'Abruzzo vi posto la carta zoommata che evidenzia come va fatta decisa distinzione tra il settore aquilano, dove la pioggia sarà abbondante seppur non in modo allarmante, e il settore teramano, pescarese e chietino dove le piogge saranno decisamente molto modeste per accumuli.
Per concludere ecco la sintesi settimanale nella nostra regione.


LUNEDI' 19 NOVEMBRE
Mattinata con nuvolosità irregolare sulle aree adriatiche e temperature molto rigide. Dal pomeriggio/sera arrivo della nuvolosità compatta e carica di pioggia sull'aquilano e marsicano in successiva estensione sui settori orientali. Le temperature inizieranno a salire e la quota neve è destinata ad aumentare fin oltre i 1500/1800 metri.


MARTEDI' 20 NOVEMBRE
Ancora una giornata all'insegna del maltempo su tutta la regione. Solo nella seconda parte di giornata la situazione dovrebbe migliorare. Temperature in ulteriore aumento su valori tipicamente autunnali.


MERCOLEDI' E GIOVEDI' 21 e 22 NOVEMBRE
Potrebbero essere le due giornate più tranquille della settimana con il sole che dovrebbe tornare a dominare la giornata, almeno per quanto riguarda il mercoledì, mentre nuova nuvolosità da occidente potrebbe presentarsi nella seconda parte della giornata di giovedì. Le temperature rimarranno stazionarie con valori massimi decisamente più elevati rispetto ai giorni precedenti.

VENERDI', SABATO E DOMENICA 23, 24 E 25 NOVEMBRE
Distanza temporale che impone la massima cautela nello stilare una previsione attendibile, ma, in linea di massima, sembrano escluse possibile recrudescenze fredde fino a domenica, sebbene l'atmosfera continua ad essere piuttosto dinamica e le possibilità per ulteriori precipitazioni guidate da correnti occidentali non si possono affatto escludere.

sabato 17 novembre 2018

DOMENICA ALL'INSEGNA DEL FREDDO. DA LUNEDI' RISALGONO LE TEMPERATURE, MA ARRIVA TANTA PIOGGIA

La giornata odierna è stata caratterizzata da nuvolosità compatta sul versante orientale della regione con associate precipitazioni di deboli intensità.   
Ha fatto la comparsa anche la neve, che ha imbiancato le montagne dai 1200 metri in su, ed il freddo si è fatto sentire anche in pieno giorno.
Ecco le temperature registrate alle ore 13 di oggi che in molti casi non sono riuscite a superare i 10 gradi.
Il tempo rimarrà simile ad oggi anche nella giornata di domani anche se con il passare delle ore la nuvolosità dovrebbe diradarsi favorendo anche un ulteriore discesa dei valori minimi durante la serata/notte.
L'analisi del tempo è però tutta proiettata all'evoluzione della prossima settimana, che, adesso lo posso dire con certezza assoluta, taglia fuori dal gelo tutto il centro/sud della penisola. 
Nell'immagine del satellite che vi posto in seguito ho cercato di indicare il movimento delle due figure bariche protagoniste dei prossimi giorni.
In alto a destra ho indicato la posizione della goccia gelida di oggi ed il percorso che effettuerà nei prossimi giorni. Come potete notare la goccia aggirerà l'anticiclone collocato tra Gran Bretagna e Scandinavia e giungerà nel centro Europa e nel nord Italia lunedì, per poi spostarsi verso la Francia e virare, successivamente, verso nord. In contemporanea si sta dirigendo verso sud un impulso freddo nord atlantico che sta puntando le coste iberiche e che favorirà la formazione di una depressione mediterranea domani, che per lunedì sarà già nelle vicinanze della Sardegna.
Questa dinamica del tempo spaccherà in due la nostra penisola perchè, mentre il nord sarà sotto il freddo intenso, sul resto della penisola, trasportati dalla depressione Mediterranea, risaliranno correnti molto miti africane, che porteranno maltempo su tutto il centro/sud, ma con rialzo termico rilevante e conseguente innalzamento graduale della quota neve. Nel nord Italia invece il tappeto di nuvole cariche di umidità provenienti da sud scorreranno verso il cuscinetto freddo favorendo, per alcune ore, nevicate a quote basse, in particolare sul Piemonte e Lomabardia.
Insomma il freddo attuale lascerà spazio a valori termici più consoni al periodo, ma il cambio sarà accompagnato da pioggia estesa ed intensa.
Per gli approfondimenti del tempo dell'intera settimana vi invito a seguire l'articolo di domani sera.   

 

venerdì 16 novembre 2018

WEEKEND INVERNALE CON DEBOLI PRECIPITAZIONI E TEMPERATURE IN PICCHIATA

Durante la giornata di oggi è continuata ad affluire aria fredda da nord/est con la formazione di nuvolosità irregolare, che solo nell'Abruzzo meridionale ha favorito deboli precipitazioni. 
La parte più intensa di questo primo impulso freddo di stampo invernale giungerà sul mare Adriatico solo in nottata e dovrebbe acuire i contrasti termici con la possibilità più elevata della formazione di corpi nuvolosi e di precipitazioni, che saranno nevose dai 900/1000 metri.
Il fattore climatico più rilevante però rimarrà quello termico con valori che stanno già scendendo e continueranno a scendere nei prossimi giorni.
Vi propongo subito un confronto tra le temperature abruzzesi di ieri alle ore 18:30 e quelle di oggi.
IERI
OGGI
E' evidente come ieri buona parte delle località abruzzesi registrassero valori attorno ai 10/11 gradi mentre oggi, se si fa eccezione per le località costiere e di pianura, si è abbondanetemente sotto i 10 gradi con numerosi valori anche inferiori ai 5 gradi.
Domani mattina su tutte le zone di montagna si registreranno valori attorno allo zero ed anche sulle zone collinari il freddo sarà pungente.
Ecco il quadro previsionale a livello italiano e, di seguito, quello ingrandito per l'Abruzzo. 

La copertura nuvolosa non favorirà una discesa dei valori sotto lo zero neanche nella giornata di domenica, mentre lunedì mattina, a causa dell'elevata probabilità di avere cieli sgombri da nuvole, la dispersione del calore sarà più netta ed in buona parte della regione si avranno temperature vicine allo zero ed anche inferiori.

Per quanto riguarda invece le prospettive di inizio settimana l'evoluzione risulta ancora molto incerta anche se l'Abruzzo dovrebbe essere fuori dalle prospettive di gelo e neve, che invece potrebbero coinvolgere il nord Italia, con Piemonte e Lombardia in testa.
Vedremo domani o domenica se i modelli matematici di previsione riusciranno ad inquadrare con esattezza l'evoluzione.



giovedì 15 novembre 2018

DA DOMANI PRIMO ASSAGGIO D'INVERNO. NEVE SUI RILIEVI FINO AI 1000 METRI DI ALTITUDINE

Ormai possiamo dire addio all'estate di San Martino e ci dobbiamo preparare alle prime giornate di rigore invernale. L'immagine del satellite in movimento ci è d'aiuto per capire come nuvolosità sempre più compatta si stia spostando dai vicini Balcani verso la nostra penisola.
 In realtà il freddo vero è ancora nei Balcani e solo da domani sera entrerà più deciso sull'Adriatico.
Intanto la ventilazione è già divenuta orientale e le temperature della sera in Abruzzo già evidenziano una debole  diminuzione rispetto a ieri.
Da domani nuvolosità irregolare si riverserà sul versante adriatico e saranno possibili deboli precipitazioni, che, con il raffreddamento dell'aria, favoriranno nevicate sui rilievi a quote via via più basse.Le temperature anche sulle zone collinari e costiere scenderanno sensibilmente tanto da registare massime di poco superiori ai 10 gradi e minime di qualche grado sopra lo zero.  
Vi posto questa mappa animata che riassume il limite della quota neve previsto nei prossimi tre giorni.
Come potete notare la neve non scenderà, se non in modo del tutto occasionale, sotto i 1000 metri di altitudine, a dimostrazione, per l'ennesima volta, della esagerazione giornalistica che alcuni siti meteo utilizzano. Sarà certamente un'atmosfera di tipo invernale, ma senza eccessi e allarmismi.
Ed anzi, dandovi un ultimo aggiornamento per le prospettive di medio periodo, vi posso dire che il rischio neve a quote basse di metà della settimana prossima sembra quasi del tutto sfumato.
Ecco gli spaghi che avevo postato nell'articolo di ieri sera in cui vi avevo parlato di un bivio tra fase mite e fase fredda.
Ed ecco invece l'aggiornamento di questa sera in cui le idee sembrano decisamente più chiare.
La maggior parte degli spaghi dal 20 novembre risale su valori più consoni al periodo e questo fa crollare drasticamente le probabilità di avere un primo episodio nevoso a quote collinari. Nella meteo le soprese sono sempre dietro l'angolo e, soprattutto quando abbiamo a che fare con retrogressioni fredde da est, rimanere ancora cauti non è sbagliato, ma diciamo che adesso le possibilità di neve a bassa quota rimane quasi nulla. 

mercoledì 14 novembre 2018

DOMANI ULTIMO GIORNO MITE POI L'INIZIO ANTICIPATO DELL'INVERNO

Anche la giornata odierna ha fatto segnare valori massimi piuttosto miti per il periodo, ma la staticità atmosferica diventa sempre più ideale per la formazione di banchi di nebbia, che anche in questo momento sono presenti in molte località abruzzesi.
Domani sarà l'ultimo giorno mite e calmo perchè dai Balcani è in arrivo un primo impulso dalle caratteristiche invernali, che si potrà facilmente avvertire sin dal mattino di venerdì, quando si attiveranno venti orientali e l'aria si farà subito più frizzante.
Vi posto le temperature previste per domani alle ore 13 che indicano valori ancora piuttosto miti (15/16 gradi). 
Ecco invece la previsione per le ore 13 di sabato. E' evidente come su tutta la dorsale appenninica si registreranno valori appena superiori allo zero, mentre sulle zone collinari si supererà di poco i 10 gradi. 
L'impulso freddo da oriente entrerà a contatto con le acque ancora calde dell'Adriatico e così, oltre alle le temperature in picchiata, avremo anche un netto incremento della nuvolosità associata a deboli precipitazioni.
Nell'immagine in movimento successiva vi posto la possibile evoluzione in termini precipitativi sull'intera penisola.
Poche nuvole e zero precipitazioni domani, poi invece i primi fenomeni, a partire dalla Puglia, nella giornata di venerdì. Fenomeni deboli, ma presenti in modo sparso su tutto il centro/sud anche nella giornata di sabato, quando è da monitorare anche la possibile formazioni di minimi tra la Sardegna e l'estremo sud, che potrebbero scatenare vere e proprie bombe d'acqua in quelle zone.
Sulla dinamica del peggioramento sarò più dettagliato nell'aggiornamento di domani sera.
Concludo invece l'articolo con l'analisi delle prospettive a medio/lungo periodo servendomi degli spaghi meteo del modello americano GFS, che riassumono, in termini di temperature a circa 1400/1500 metri, 21 ipotesi previsionali.
Come potete notare voi stessi spaghi compatti fino al 18 novembre, e si intuisce bene come venerdì 16 ci sia un crollo molto consistente, mentre dal 19 novembre inizia una vera e propria disputa previsionale, che sostanzialmente si può sintetizzare in due prospettive nettamente differenti tra loro.
Un primo gruppo di curve ipotizzano una nuova fase mite, mentre le restanti virano in modo netto verso valori molto bassi (-5/-7 gradi in quota) che, se confermate ci catapulterebbero verso scenari gelidi e nevosi. Target di disputa il periodo compreso tra il 20 e il 23 novembre prossimo, quindi non una distanza temporale molto lontana.
Insomma anche nel mondo della meteo si può dire che va in scena ogni giorno la soap opera "il segreto" e vedremo nelle prossime puntate quale intrigo climatico vorrà intraprendere questo ultimo mese autunnale.   

 



martedì 13 novembre 2018

DOMINIO ANTICICLONICO FINO A GIOVEDI' POI ARRIVA IL FREDDO E LA NEVE IN MONTAGNA

La situazione climatica non registra cambiamenti sostanziali del tempo, anche se, come vi avevo anticipato giorni fa, la stabilità atmosferica in autunno inoltrato ha il suo rovescio della medaglia, rappresentato dalla nebbia, che sta iniziando ad essere sempre più persistente, in particolare nelle zone costiere e lungo le vallate interne.
Come si può notare dall'immagine del satellite l'Italia è interessata solo da nuvolosità alta e stratificata, mentre le perturbazioni vere e proprie viaggiano ad alte latitudini.
Vista la calma climatica attuale vi posto invece un'immagine in movimento, che ho creato utilizzando le mappe del sito meteogiornale, per farvi percepire il cambiamento rilevante, dal punto di vista termico, che vivremo durante il prossimo weekend.
Vi invito a soffermarvi, in particolar modo, sulle dinamiche delle aree colorate in giallo e quelle colorate in celeste/azzurro, che indicano, rispettivamente, valori in quota di 8/9 gradi e -2/0 gradi.
Come si può notare tutta l'Europa occidentale è dominata dal giallo, cioè da valori termici molto miti, mentre il freddo è relegato alle alte latitudini oppure all'estremo oriente europeo.
La situazione muterà in modo netto a partire da venerdì prossimo, quando il "caldo" migrerà verso il nord Europa, quasi a toccare la Groenlandia e la parte più a nord della penisola scandinava, mentre il freddo invaderà i Balcani e poi cercherà di sfondare anche in Italia, principalmente lato adriatico e pianura padana.
Degli effetti in termini precipitativi inzierò a parlare da domani visto che restano ancora dei piccoli dubbi legati alla traiettoria precisa dell'impulso freddo sulla nostra penisola, ma di certo si può dare per scontato che l'estate di San Martino si concluderà giovedì.
In attesa di tutto questo ancora 2 giorni di tempo molto mite di giorno e forte inversione termica notturna con sempre più estesa e persistente presenza della nebbia/foschia lungo le località costiere e nelle vallate interne. 


  
   





Archivio blog