In realtà la più grande anomalia di questo primo mese del 2020 è stata la forte siccità ed infatti sono caduti pochi mm di acqua o cm di neve in montagna.
Come se non bastasse questa anomalia, da sabato assisteremo ad un'imponente rimonta anticiclonica di matrice nord africana, pertanto vivremo giorni di stampo pienamente primaverile.
Come detto nel titolo si tratta però solo di un'illusione perché a metà della settimana prossima, con elevata probabilità, assisteremo ad un crollo termico davvero imponente, nell'ordine di 15/20 gradi, che ci farà piombare nel gelido inverno, con il rischio anche di vedere neve a quote basse.
Guardando l'immagine del satellite si nota come una perturbazione atlantica si muove verso oriente e con la sua coda sta iniziando ad interessare, con nuvolosità alta e stratificata l'Italia.
Sarà l'ultimo disturbo alla penisola, che sarà attraversata da nuvolosità irregolare, più compatta al nord Italia e sulle regioni tirreniche, dove non si escludono occasionali fenomeni precipitativi.
Dopo il passaggio del fronte perturbato Atlantico assisteremo alla vera e propria rimonta anticiclonica di matrice africana che andrà a conquistare buona parte dell'Europa centro-occidentale oltre che mediterranea.
Il suo apice sarà raggiunto nella giornata di lunedì 3 febbraio, e si nota bene anche dagli spaghetti meteo come, nella giornata del 4 febbraio, assisteremo ad un tracollo termico significativo.
In questo momento non ha senso entrare nei dettagli previsionali del cambio circolatorio del 4/5 febbraio prossimo, anche perchè le rettifiche potranno ancora essere notevoli.
Ad oggi quello che si può affermare è solo la discreta sintonia di vedute di tutti i modelli matematici di previsione, ma vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti per avere conferme in tal senso.
Per concludere vi mostro le temperature massime dei prossimi giorni che testimoniano la mitezza fino al 4 febbraio ed il crollo termico dal 5 febbraio.