Tra meno di
4 ore l'inverno meteorologico lascerà spazio alla primavera, ma a dir la verità
l'atmosfera di domani mattina sembrerà tutt'altro che mite. Gli
"ingredienti" per la neve da addolcimento ci sono tutti ora tocca
mescolarli bene prima di "servirla in tavola".
Chiedo scusa
se uso un po' di ironia, ma è per sdrammatizzare e sminuire un evento che sarà
assolutamente minimo dalle nostre parti. Certamente neve più significativa nel
nord Italia, ma comunque accumuli non superiori a quelli avuti da noi lunedì
mattina.
Vi propongo
il primo ingrediente, cioè il cuscinetto freddo che si trova al suolo. Sono le
temperature di poco fa sulla nostra regione, che, come potete notare voi
stessi, sono quasi tutte negative.
Si può osservare dal radar che la
perturbazione sta elargendo le prime precipitazioni sulle aree tirreniche, ma
ci vorranno ancora alcune ore prima che possano arrivare anche sulla nostra
provincia.
Le
precipitazioni potrebbero risultare nevose anche a quote basse proprio perchè i
fiocchi, scendendo su un cuscinetto molto freddo, non subiranno il processo di
scioglimento, ma l'aria relativamente calda in quota inizierà il suo processo
di erosione del freddo e così, dopo una fase nevosa, tutto si traformerà in
pioggia.
Ed ecco
infine quello che dovrebbe essere il risultato della combinazione dei due
ingredienti: alcuni centimetri di neve e niente di più. Certamente al nord gli
accumuli saranno superiori, ma comunque solo sull'appennino tosco/emiliano si
andrà oltre i 20 cm (colore rosso).
Insomma
l'inverno meteorologico si congederà lasciandoci un bianco ricordo, ma, a dirla
tutta, non sono sicuro che voglia andar via definitivamente, di certo si
concederà una lunga pausa, poi vedremo se nella seconda metà di marzo vorrà emettere
un ultimo "ruggito" gelido.
Da venerdì
infatti, sebbene la pioggia diverrà la protagonista per molto giorni, avremo
senza dubbio temperature più miti e consone alle medie del periodo, e forse
anche qualcosa in più.